In vacanza a Cipro, nella ferita aperta dell'Europa
- La terza isola più grande del Mediterraneo è un Paese diviso in due che dimostra il fallimento dell'Ue e dell'Onu, incapaci di riunificarlo.
- Con il suo clima mite tutte l'anno, «l'isola di Afrodite» è il luogo perfetto per una vacanza.
- Soggiornate all'Anassa, l'hotel progettato come un tradizionale villaggio cipriota o l'Amathus Beach Hotel circondato dai suoi 4.000 metri quadri di verde.
- I dieci luoghi da non perdere nel vostro viaggio, dalla capitale Nicosia ai monti Troödos.
Lo speciale contiene cinque articoli e gallery fotografiche.
C'è una ferita ancora aperta nel cuore dell'Europa: si tratta di Cipro, con un paese di fatto diviso in due. Per un verso, la Repubblica di Cipro, membro dell'Ue; per altro verso, in opposizione alla maggioranza greco-cipriota, la minoranza turco-cipriota, raccolta intorno alla Repubblica Turca di Cipro del Nord, riconosciuta dalla sola Turchia.
Gli eventi storici sono noti: nel 1974, un golpe militare di marca greco-cipriota depose il Presidente della Repubblica. Come conseguenza, vi fu un massiccio intervento militare turco, che portò all'occupazione del settentrione di Cipro, fino alla cristallizzazione della situazione e alla nascita nel 1983 di una vera e propria seconda entità statuale de facto in una parte dell'isola.
In termini di politica internazionale, questa situazione mostra plasticamente l'ennesimo fallimento di Ue e Onu, incapaci fino ad oggi di condurre in porto un negoziato per la pacificazione e la riunificazione. In termini simbolici, resta purtroppo intatta un'eredità di reciproci odi e ostilità, testimoniata da una memoria divisa e divisiva, e per altro verso da una consistente presenza militare turca.
La richiesta turca è sempre la stessa: una soluzione di tipo federale totalmente paritaria, benché la parte turco-cipriota sia minoritaria sia in termini di territorio che di abitanti.
Ma la vertenza è ben lontana dall'avvicinarsi a una qualche soluzione, almeno per due motivi. Il primo ha a che fare con la strategia neo-ottomana del presidente turco Recep Erdogan, che rende improbabili cedimenti e concessioni, e semmai fa immaginare ulteriori irrigidimenti negoziali, anche su questioni geopoliticamente non proprio determinanti.
Il secondo motivo è assai più concreto, e ha a che fare con l'attività esplorativa a caccia di idrocarburi (gas e petrolio) nel Mediterraneo. Anche qui la parte turco-cipriota, che già rivendicherebbe (senza ottenerlo) il 50% del ricavato delle risorse energetiche già emerse e sfruttate (proposta messa nero su bianco nel luglio del 2019), ha una postura particolarmente assertiva. È di pochi giorni fa (19 gennaio scorso) una nota molto dura del ministero degli Esteri turco per rivendicare il pieno diritto di una drilling ship di Ankara di svolgere attività esplorativa al largo delle coste di Cipro, anche in aree contestate.
Può finirci di mezzo, indirettamente, anche l'Eni, perché si tratta di aree su cui il governo greco-cipriota di Nicosia ha assegnato possibilità di azione ed esplorazione a compagnie petrolifere ed energetiche internazionali. Ma Ankara non molla: rimprovera all'Ue «l'usurpazione e la violazione dei diritti sia della Turchia sia dei turco-ciprioti nel Mediterraneo orientale». Fino alla conclusione piuttosto minacciosa: «Nessuno dovrebbe dubitare del fatto che la Turchia continuerà a proteggere i diritti dei turco-ciprioti anche nel Sud dell'isola (ndr, quindi non solo a Nord), fino a che i loro diritti sulle risorse di idrocarburi dell'isola non saranno garantiti».
Insomma, Erdogan da un lato stipula l'accordo marittimo con la Libia, e dall'altro avanza pretese rispetto ai tratti di Mediterraneo al largo di Cipro. La contesa geopolitica ed energetica è e sarà a tutto campo. E anche la piccola isola di Cipro può assumere i contorni di un «caso».
Informazioni di viaggio
Cipro è l'isola di Afrodite, la dea dell'amore e della bellezza. La sua capitale è Nicosia, l'unica città europea attraversata da una «green line» che separa la Repubblica di Cipro dalla Repubblica turca di Cipro del nord. La storia di Cipro è quella di un'importante crocevia tra Oriente e Occidente e l'isola mantiene ancora le tracce dell'invasione turca del 1974.
I cittadini italiani e degli altri paesi dell'Unione Europea possono entrare nella Repubblica di Cipro con la sola carta d'identità valida per l'espatrio, o il passaporto in corso di validità. Gli stessi documenti sono necessari per soggiornare a Cipro den Nord; anche per soggiornare nella zona turca è infatti sufficiente la carta d'identità valida per l'espatrio. Tutti i viaggiatori che attraversano il confine dal Sud al Nord devono compilare un formulario di richiesta del visto indicando nome, data di nascita e numero di passaporto.
Cipro dispone di due aeroporti internazionali - a Larnaca e a Pafos - collegando i principali paesi europei. Easyjet e Ryanair offrono voli a partire dai 49 euro, attenzione però alla presenza di scali. L'aereo è attualmente il mezzo più comodo per raggiungere Cipro. L'unico modo per raggiungere il sud dell'isola dal mare è infatti con una nave da crociera, dal momento che i collegamenti via mare con la Repubblica di Cipro sono stati sospesi nel 2001.
Quando ci si trova sull'ila, il metodo più facile per muoversi è senza dubbio tramite il noleggio di un'automobile, una bicicletta o un motorino. Gli autobus, sebbene comodi ed efficienti, non circolano la domenica.
Anassa
L'Anassa si staglia sulla costa occidentale di Cipro con le bianche camere, suite e ville arroccate sulla penisola di Akamas. Progettato come un tradizionale villaggio cipriota, questa struttura è annoverata tra i resort più lussuosi del Mediterraneo, nonché tra i migliori hotel al mondo. Il resort è rinomato per le sue spiagge isolate e le acque cristalline, i rigogliosi giardini con ulivi e buganvillea, per il design sofisticato ed il servizio accurato. Vera quintessenza dello stile mediterraneo, l'Anassa esprime al meglio il fascino della tradizione nella piccola piazzetta che ospita una cappella bizantina e nelle raffinate suite e ville dedicate alle divinità greche.
Amathus Beach Hotel Limassol
Questo hotel è situato nella zona residenziale di Limassol, circondato da 4.000 metri quadrati di prati meticolosamente curati e due spiagge private. Le camere vista mare offrono balconi con viste mozzafiato sui giardini e sul mare, mentre i ristoranti della struttura propongono viaggi culinari tra i sapori locali. L'Amathus Beach Hotel è una vera propria oasi di pace sulla spiaggia.
Dieci luoghi da visitare
Buyuk Han, Nicosia
Realizzato dagli Ottomani nel 1572, il Buyuk Han è il caravanserraglio più grande dell'isola. I viandanti lo utilizzavano come punto di ristoro, trovandovi una locanda in cui mangiare, una fontana per le abluzioni, una moschea e camere riscaldate per il riposo notturno. La vecchia locanda si è oggi trasformata nel Sedirhan restaurant and café dove assaporare i piatti tipici di Cipro. Il Buyuk Han ha anche un passato da prigione, risalente alla colonizzazione anglosassone. Consigliamo di visitare questo caravanserraglio anche la sera, quando la piazza è animata da musica dal vivo o rappresentazioni di danze folkloristiche.
Chiese bizantine, Troödos
All'esterno, le chiese situate sui monti Troödos appaiono decisamente modeste, ma all'interno nascondono opere d'arte meravigliosi. Dall'Undicesimo al Sedicesimo secolo, una serie di artigiani decorarono sontuosamente un gran numero di cappelle, come Panagia Forviotissima, creando alcuni degli affreschi più belli del periodo tardo e post-bizantino. Dieci di queste chiese sono state dichiarate patrimonio Unesco. Non a caso, Cipro viene definita «l'isola dei santi».
Parco archeologico, Pafos
In questo luogo, alla fine del Quarto secolo a.C. sorgeva una città molto estesa. I resti che si possono ammirare oggi sono solo una minima parte di ciò che ancora deve essere riportato alla luce. Particolarmente degni di nota sono i pavimenti romani a mosaico situati al centro del complesso originale, scoperti per caso da un contadino nel 1962.
Ledra street, Nicosia
La strada pedonale del centro storico è un luogo da visitare per molteplici motivi. La colorata strada non solo accoglie decine di negozi, ma è proprio lì che si trova un'apertura lungo la «green line» che permette il passaggio dalla parte greco-cipriota a quella turco-cipriota. Tra uno spuntino e un negozio dove acquistare i vostri souvenir fate una visita alla Shacola Tower Museum & Observatory, l'undicesimo piano di questo grattacielo offre una vista mozzafiato sulla città.
Vecchio porto, Kyrenia
Il luogo di maggiore fascino dell'isola. Il vecchio porto di Kyrenia è incorniciato da aspre montagne e dominato da un castello in pietra color oro. Era lì che le navi dei mercanti si contendevano gli ormeggi, mentre sul lungomare gli alti edifici in pietra custodivano derrate di carrube. Oggi ci troviamo invece di fronte a tanti ristoranti e café dove passare qualche momento di relax e scattare qualche meravigliosa fotografia.
Torre di Otello, Famagosta
Quella di Famagosta potrebbe essere definita una vera e propria città fantasma. Viene definita la Torre di Otello perché si pensa che Shakespeare parlasse proprio di questo luogo, quando nella sua famosa tragedia scrive: «un porto marittimo a Cipro». Nel 1492, i veneziani decisero di trasformare la cittadella in una vera e propria roccaforte. Di Famagosta è oggi rimasto solo il ricordo di quello che fu un centro grandioso. Tra i luoghi da visitare: la cattedrale di S. Nicola e la chiesa bizantina di San Giorgio dei Greci.
Rovine dell'antica Kourion
Abbarbicata su una collina, Kourion fiorì sotto i micenei, i Tolomei, i romani e i cristiani. Oggi ci troviamo di fronte a uno dei più spettacolari siti archeologici al mondo, comprensivo di alcuni mosaici ben conservati, una basilica paleocristiana e un teatro che ancora oggi ospita diverse opere all'aperto. A pochi passi da questo sito archeologico potete trovare la spiaggia di Kourion, dove fare un tuffo a pochi passi dalle rovine di una basilica del Sesto secolo.
Castello di Sant'Ilarione
Questo castello è avvolto da una leggenda. Si dice infatti che una regina che passava il suo tempo libero a sedurre ingenui pastori decise di costruire questo castello, in cima a un picco roccioso. Con le sue torri diroccate, il castello di Sant'Ilarione ricorda una favola. Una volta raggiunta la vetta, la vista sul mare vi toglierà il fiato.
Kato Paphos Archeological Park, Paphos
Questo luogo è dal 1980 Patrimonio Mondiale dell'Unesco. La leggenda narra che la dea dell'amore Afrodite sia nata a pochi chilometri da Paphos. Tra i luoghi cari alla dea c'è una piscina naturale, in cui era solita immergersi e le cui acque sono ancora oggi un potente elisir di bellezza. Oltre ai Bagni di Afrodite, si trova anche una necropoli conosciuta come «le tombe dei re» in cui venivano sepolti i funzionari di alto rango. Si credeva infatti che la vicinanza col mare permettesse alle anime di essere traghettate per prime da Caronte. In questo sito archeologico è anche possibile trovare i resti di quattro lussuose ville romane e ammirare una serie di pavimenti in mosaico che ritraggono personaggi mitologici.
Il Museo delle fiabe, Nicosia
Inaugurato nel 2017, questo museo è il luogo perfetto per scoprire le più famose fiabe con cui siamo cresciuti. Dopo essere entrati in una libreria gigante, sarete immediatamente trasportati nel mondo della fantasia con tante opere d'arte, libri rari ed esperienze interattive. Alcune porte segrete sparse per il museo nascondono oggetti tratti dalle fiabe più famose: Aladino, Alice nel Paese delle Meraviglie e Cenerentola.





