2025-05-05
Xi sarà in Russia dal 7 al 10 maggio. Trump: «Forse la pace è impossibile»
Xi Jinping e Vladimir Putin (Ansa)
Il tycoon: «Troppo odio». Putin: «Col tempo ci riconcilieremo col popolo ucraino».Per la prima volta il presidente Usa, Donald Trump, in un’intervista alla Nbc News, è apparso meno ottimista del solito a proposito della pace tra Russia e Ucraina, ammettendo che l’accordo, che in passato aveva promesso di raggiungere rapidamente, potrebbe non essere realizzabile. «Forse non funzionerà, forse è semplicemente impossibile. Tra Ucraina e Russia c’è un odio enorme, c’è un odio tremendo tra Zelensky e Putin, e tra i generali. Stanno combattendo duramente da tre anni». Poi il tycoon ha aggiunto: «Arriverà un momento in cui dirò: “Va bene, vai avanti, continua a fare lo stupido”. A volte ci sono vicino, e poi succede qualcosa di positivo», ha aggiunto. E alla domanda se si sia avvicinato al raggiungimento di un accordo ha risposto: «Spero di sì, spero di sì. Ritengo che siamo più vicini con una parte, forse non così vicini con l’altra. Non voglio dire quale...», evidenziando l’importanza dell'intesa appena raggiunta con Kiev per le terre rare ucraine. Dichiarazioni che arrivano mentre il New York Times ha rivelato che Kiev riceverà un maggiore aiuto Usa contro l’invasione russa: un sistema di difesa aerea Patriot, precedentemente basato in Israele, verrà inviato in Ucraina dopo essere stato ricondizionato. Il quotidiano, citando quattro funzionari statunitensi, attuali ed ex, aggiunge che gli alleati occidentali stanno discutendo la logistica di un eventuale trasferimento di un altro sistema Patriot da parte di Germania o Grecia.Sul fronte guerra ieri un uomo è stato ucciso e due donne sono rimaste ferite nei bombardamenti dell’esercito russo sulla regione ucraina settentrionale di Sumy, mentre Volodymyr Zelensky, in visita a Praga con la consorte Olena, ha ribadito che «è necessario un vero cessate il fuoco. L’Ucraina è pronta alla tregua a ogni momento, ma non deve durare meno di un mese, per porre fine alla guerra, e che sia non solo per i loro giorni festivi ma ogni giorno». Da parte sua il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista per il documentario Russia. Cremlino. Putin. Venticinque anni ha affermato: «La riconciliazione con il popolo ucraino è inevitabile. Nonostante tutta la tragedia che stiamo vivendo ora. È solo questione di tempo. La Russia non ha avviato prima un’operazione speciale in Ucraina perché crede negli accordi di Minsk e vuole risolvere pacificamente il problema del Donbass. Ma si è scoperto che l’altra parte la pensava e agiva diversamente. Vedete, chiunque può essere ingannato. Ma volevo crederci. Perché la Russia si trovava in quello stato. Non potevamo fare a meno di crederci. Nel 2014 la Russia è stata costretta a prendere la decisione di sostenere la popolazione della Crimea e di Sebastopoli. Perché in caso contrario li avremmo lasciati fare a pezzi». Il leader russo ha poi sottolineato: «Abbiamo abbastanza forza e risorse per portare a una conclusione logica quanto iniziato nel 2022, con il risultato di cui la Russia ha bisogno anche senza ricorrere ad armi nucleari in Ucraina». E proprio delle celebrazioni del 9 maggio per l’ottantesimo anniversario della vittoria sovietica sulla Germania nazista nella Seconda guerra mondiale, sarà in visita a Mosca il presidente cinese Xi Jinping. Il leader cinese arriverà già mercoledì e si tratterà fino al 10 maggio perché, come ha affermato la presidenza russa, Xi Jinping parteciperà anche a colloqui bilaterali sullo «sviluppo di un partenariato globale e di un’interazione strategica» e sulle «questioni attuali dell’agenda internazionale e regionale». Si prevede che saranno firmati una serie di documenti bilaterali tra governi e ministeri russo e cinese, ha aggiunto il Cremlino. In alcuni commenti trasmessi dalla tv cinese, un portavoce del ministero degli Esteri ha sottolineato i legami storici e strategici tra i due Paesi e ha aggiunto che Xi terrà dei colloqui con Putin in un momento in cui «l’ordine internazionale sta attraversando profondi cambiamenti».