2021-09-16
Centrodestra riunito: no Reddito, meno Irpef
Mentre l'esecutivo prepara la legge delega sulla riforma delle tasse, Lega, Fratelli d'Italia e Fi spingono per abolire il sussidio voluto dai 5 stelle e ridurre il cuneo: ma i fondi potrebbero non bastare. Porte chiuse anche all'ipotesi di un nuovo catasto.La riforma fiscale fa ritrovare armonia al centrodestra. E dunque la revisione dell'Irpef, lo stop a qualsiasi riforma del catasto e il depotenziamento del reddito di cittadinanza sono i temi su cui Forza Italia, la Lega e Fratelli d'Italia hanno trovato una nuova intesa, in vista della legge delega fiscale a cui lavora il Mef guidato da Daniele Franco che detterà i punti guida della prossima riforma. Questa ritrovata unione fa dunque ben sperare per quanto riguarda il tema della riforma del catasto. Da quando infatti è uscita la notizia, esponenti di tutti e tre i partiti hanno messo in chiaro la loro opposizione a qualsiasi manovra da parte del governo che tocchi la casa. Ha iniziato la Lega, contraria alla misura fin dalla formulazione del documento guida della riforma fiscale, ribadendo la sua posizione contro qualsiasi riforma del catasto, dato che potrebbe avere ricadute pesanti su Imu, Irpef e le tasse di compravendita. Sulla stessa linea gli esponenti di Fratelli d'Italia e Forza Italia, che si sono affiancati alla posizione della Lega negando l'appoggio al governo nel caso in cui volesse inserire una modifica del catasto nella riforma fiscale. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha ribadito il concetto dichiarando che «la casa va tutelata e con essa la famiglia per la quale rappresenta sicurezza e risparmio. Nessun intervento fiscale quindi anzi, taglio delle tasse. Forza Italia dice con chiarezza e fermezza: nessuna revisione degli estimi catastali, come del resto ha detto il Parlamento con un voto». Sulla stessa linea anche Fratelli d'Italia: «La riforma degli estimi catastali, con conseguente aumento delle tasse sulla casa, sarebbe un doppio disastro, economico e istituzionale. Dal primo punto di vista, una nuova stangata sull'immobile comporterebbe un danno per i budget familiari e per il comparto edile», ha dichiarato la deputata di Fratelli d'Italia Ylenja Lucaselli, «Ma un'eventuale iniziativa del genere da parte del governo significherebbe anche una smentita di quanto stabilito dal Parlamento nel voto sul documento preparatorio alla riforma fiscale». E già, perché nella guida presentata questa estate non si faceva minimamente menzione alla revisione del catasto. Il motivo? Si temeva che il governo potesse usare la misura per inserire nuove tasse sul mattone. E da qui le barricate del centrodestra.Questa rinnovata unione fa sperare che, anche se il governo dovesse decidere di inserire nella legge delega fiscale la riforma del catasto, la misura verrà fermata nell'esame parlamentare. Dietro l'ottimismo si cela però il dubbio. Anche perché quando le due commissioni (Bilancio e Finanze) stavano lavorando al testo guida da consegnare al governo inizialmente la riforma del catasto era stata inserita. E diverse forze politiche avevano già digerito l'idea. Resta dunque la paura che nel caso in cui il governo dovesse promettere una riforma del catasto a saldo zero, l'unione ritrovata si sfaldi nuovamente, con il risultato di nuove tasse per tutti. Oltre al tema catasto, che in questi giorni sta scaldando le diverse parti politiche in campo, il centrodestra ha trovato un punto di incontro anche su altri temi. Partiamo dal reddito di cittadinanza, un argomento ricorrente sopratutto per Fratelli d'Italia, che adesso chiede al governo di investire sulla riforma fiscale e non sul sussidio. Sulla stessa linea anche la Lega con il segretario, Matteo Salvini, che ieri durante un comizio ha ribadito come il suo partito voglia cancellare il reddito di cittadinanza. Al coro si è unito, sempre nella giornata di ieri, anche il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, che oltre a elencare le priorità fiscali su cui si dovrebbe concentrare la riforma ha anche precisato: «Bisogna abbattere il cuneo fiscale alle imprese, dare meno soldi per il reddito di cittadinanza, serve una politica sociale diversa, dobbiamo aiutare chi non può lavorare e aiutare a lavorare chi è nelle condizioni di poterlo fare». Per quanto riguarda infine il taglio dell'Irpef, misura che molto probabilmente non rientrerà (almeno per il momento) all'interno della riforma, il centrodestra ha ribadito la sua linea a favore dell'abbassamento della pressione fiscale. Sarà però molto difficile, nonostante il quadro politico rinnovato, che il governo decida di inserire una riforma organica degli scaglioni Irpef, vista la scarsità di risorse.
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Da sinistra: Piero De Luca, segretario regionale pd della Campania, il leader del M5s Giuseppe Conte e l’economista Carlo Cottarelli (Ansa)
Jannik Sinner (Ansa)
All’Inalpi Arena di Torino esordio positivo per l’altoatesino, che supera in due set Felix Auger-Aliassime confermando la sua solidità. Giornata amara invece per Lorenzo Musetti che paga le fatiche di Atene e l’emozione per l’esordio nel torneo. Il carrarino è stato battuto da un Taylor Fritz più incisivo nei momenti chiave.
Agostino Ghiglia e Sigfrido Ranucci (Imagoeconomica)