2022-08-10
Il centrodestra si accorda sul fisco: flat tax graduale a regime in 5 anni
La coalizione punta a centrare l’obiettivo di una sola aliquota fissa sull’Irpef a piccoli passi. Bozza pronta, ora tocca ai leader.Il centrodestra raggiunge l’intesa sul programma da sottoporre agli elettori. Sul tema del fisco, uno dei più importanti per gli italiani, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e centristi hanno raggiunto un punto di equilibrio tra le promesse dei singoli partiti e la sostenibilità dal punto di vista finanziario: l’impegno è quello di giungere, in cinque anni, alla flat tax, ovvero un sistema fiscale con alla base una sola aliquota fissa sull’Irpef, ma non sono state indicate percentuali. Nella prima manovra finanziaria, il prossimo autunno - ovviamente in caso di vittoria del centrodestra - la flat tax attualmente in vigore per le partite Iva fino a 65.000 euro di reddito l’anno vedrà la soglia alzata fino ai 100.000; il prossimo anno, la flat tax con la stessa soglia verrà estesa a dipendenti e pensionati. Il tavolo sul programma della coalizione si è svolto ieri presso gli uffici della Lega al Senato. Vi hanno preso parte per Fdi il senatore Giovanbattista Fazzolari e l’europarlamentare e copresidente dell’Ecr, Raffaele Fitto; per la Lega il responsabile dei Dipartimenti, Armando Siri, e il capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo; per Forza Italia il responsabile dei Dipartimenti, Alessandro Cattaneo, e il vicepresidente della Camera, Andrea Mandelli. Presenti anche Michaela Biancofiore per Coraggio Italia, Maurizio Lupi di Noi con l’Italia, Antonio Saccone per l'Udc e Giorgio Silli per Italia al centro.L’idea della Meloni era quella di una flat tax incrementale, ovvero valida solo sull’aumento dei redditi dichiarati anno dopo anno. Alla fine, il centrodestra si impegna a raggiungere l’obiettivo della flat tax in cinque anni, con gradualità. Piovono accuse sul centrodestra, etichettato come «tassapiattista», come titolava ieri Avvenire, il giornale della Cei, inopinatamente schierato contro la riduzione delle tasse sulle famiglie e sulle imprese italiane. La critica è sempre la stessa: dove si trovano le coperture per ridurre le tasse? I soliti disfattisti sparano cifre a caso sul costo della misura: 80 miliardi, 100 miliardi. «C’è chi commenta il nostro progetto di flat tax», commenta Armando Siri, «senza mai averlo letto e spara numeri a caso. La Lega ha le idee chiare: flat tax al 15% per dipendenti e pensionati così come abbiamo già fatto per 2 milioni di partite Iva. Il ddl di riforma del fisco depositato in Parlamento a prima firma Salvini è molto chiaro e dettagliato», aggiunge Siri, «ed è frutto di un lungo confronto avvenuto anche con tecnici ed esperti della amministrazione finanziaria. Un disegno di legge articolato in due fasi successive a quella già in vigore per le partite Iva, che sarà ulteriormente aggiornata estendendo a 100.000 euro il fatturato oggi fermo a 65.000. La seconda fase della flat tax», aggiunge Siri, «prevede l’introduzione di un nuovo sistema di calcolo dell’Irpef basato su un’unica aliquota fiscale al 15% per pensionati e dipendenti modulato da deduzioni fisse inversamente proporzionali al reddito e direttamente proporzionali al numero dei componenti della famiglia. Per le famiglie monoreddito si prevede una soglia fino a 50.000 euro con uno scivolo di accompagnamento fino a 55.000 e per le famiglie bi-reddito fino a 65.000 euro con uno scivolo fino a 70.000 euro. Per i single la soglia è a 26.000 euro, con uno scivolo a 30.000. Il costo della seconda fase della flat tax al 15% esteso a dipendenti, pensionati e anche alle imprese (la cui aliquota scenderebbe in questa prima fase al 20%) è stimato in 13 miliardi di euro. Si tratterebbe», specifica Siri, «di attingere per la gran parte a una provvista già a disposizione considerato che si possono convogliare i 7 miliardi già destinati alla revisione degli scaglioni a questo nuovo sistema più semplice, maggiormente redistributivo che azzera le tasse per i redditi bassi grazie a una no tax area di 13.000 euro (sotto forma di deduzione) e attento alle fasce medie soprattutto con carichi familiari. La fase tre da realizzarsi nei cinque anni di legislatura», conclude Siri, «prevede poi l’estensione del beneficio a tutti e l’adeguamento al 15% anche per le imprese».Dunque, ancora una volta i rappresentanti del centrodestra sembrano aver trovato un punto di equilibrio tra le diverse posizioni dei partiti che compongono la coalizione, mentre la sinistra continua a litigare su tutto. Ora toccherà ai leader prendere in mano la bozza e dare l’ok definitivo.
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La nuova serie The Iris Affair, in onda su Sky Atlantic, intreccia azione e riflessione sul potere dell’Intelligenza Artificiale. Niamh Algar interpreta Iris Nixon, una programmatrice in fuga dopo aver scoperto i pericoli nascosti del suo stesso lavoro.