2025-11-19
Cegeka lancia TPRM: così nasce il nuovo standard della fiducia digitale
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Nel riquadro Lorenzo Greco, amministratore delegato di Cegeka Italia (iStock)
Cegeka ha presentato oggi a Milano la piattaforma TPRM (Third Party Risk Management) che aiuta le aziende a gestire meglio i rischi dei fornitori, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e controlli continui. «Non ci limitiamo a rispondere alle normative» - spiega Lorenzo Greco, ad di Cegeka Italia - «Trasformiamo la gestione del rischio in un vantaggio competitivo che rafforza trasparenza e velocità decisionale».
Cegeka ha presentato oggi a Milano la piattaforma TPRM (Third Party Risk Management) che aiuta le aziende a gestire meglio i rischi dei fornitori, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e controlli continui. «Non ci limitiamo a rispondere alle normative» - spiega Lorenzo Greco, ad di Cegeka Italia - «Trasformiamo la gestione del rischio in un vantaggio competitivo che rafforza trasparenza e velocità decisionale».Nel giorno in cui a Bruxelles arriva sul tavolo della Commissione europea il Digital Omnibus – il maxi-pacchetto destinato a riscrivere la normativa su dati, IA e cybersecurity – a Milano Cegeka presenta la sua risposta pratica a un contesto regolatorio sempre più complesso. Si chiama Third Party Risk Management (TPRM) ed è la nuova piattaforma pensata per garantire alle imprese una gestione più trasparente, veloce ed efficiente dei rapporti con i fornitori, trasformando un obbligo di compliance in un vantaggio competitivo.L’esigenza è evidente: le aziende operano oggi in un ambiente in cui la legislazione evolve a una velocità impressionante, complice anche l’instabilità geopolitica. La fiducia digitale diventa così un requisito essenziale. «Con la piattaforma Third Party Risk Management ridefiniamo gli standard di mercato. Non ci limitiamo a rispondere alle normative: trasformiamo la gestione del rischio in un vantaggio competitivo che rafforza trasparenza e velocità decisionale. Il nostro impegno è guidare i clienti verso processi più intelligenti, sicuri e orientati alla crescita, liberando risorse per investimenti strategici e creando valore sostenibile nel tempo», ha spiegato l’amministratore delegato di Cegeka Italia, Lorenzo Greco. Il gruppo – 10.000 dipendenti e 1,3 miliardi di fatturato – nel nostro Paese lavora con oltre 500 professionisti ed è attivo in settori che vanno dal manifatturiero alla pubblica amministrazione, dalle banche alle telecomunicazioni, con un approccio radicato sul territorio ma supportato dalla solidità industriale europea.La nuova piattaforma nasce dall’esperienza maturata internamente e ora trasferita ai clienti. Oggi, nonostante l’aumento dell’attenzione sui rischi legati alla supply chain, il 26% delle imprese gestisce ancora le valutazioni tramite fogli di calcolo e il 93% dei team di procurement lamenta dati poco affidabili. Una fragilità che si traduce in vulnerabilità concrete: il 70% delle aziende ha subito una violazione negli ultimi tre anni, spesso originata proprio da un fornitore. A complicare il quadro c’è la struttura multilivello delle catene di fornitura, dove il rischio tende a nascondersi più facilmente.La crescente pressione normativa – dal GDPR a NIS2, da DORA agli standard ISO – rende ormai indispensabili strumenti capaci di garantire controlli costanti, tracciabilità e documentazione completa. Ed è qui che interviene il TPRM di Cegeka, pensato per centralizzare l’intero ciclo di onboarding, valutazione e monitoraggio, riducendo drasticamente le attività manuali. L’intelligenza artificiale integra funzioni come l’analisi documentale, la pre-compilazione dei questionari, la gap analysis e il recupero di indicatori certificati. Il risultato dichiarato è una maggiore accuratezza dei dati, valutazioni più rapide, monitoraggi continui senza impiegare risorse aggiuntive e una riduzione significativa dei costi operativi.Greco parla di «nuovi standard di mercato»: non semplice adempimento, ma un modello che rafforza la trasparenza e la velocità decisionale. La visione dell’azienda si basa sul concetto di sovranità digitale, cioè la capacità per ogni organizzazione di controllare il proprio destino tecnologico. Un obiettivo perseguito attraverso tre leve: scelta dei brand tecnologici, progettazione di architetture che mantengano il controllo sui dati e gestione rigorosa dei fornitori. Non a caso Cegeka fa risiedere tutti i suoi data center in Europa e impiega personale europeo per garantirne il funzionamento.Il lancio della piattaforma arriva in un mercato in espansione: la gestione del rischio nella supply chain vale oggi oltre 6 miliardi di dollari e potrebbe superare i 13 miliardi nel 2029 e i 27 miliardi nel 2035. Una crescita spinta dall’aumento degli attacchi informatici e dai requisiti normativi sempre più stringenti. In questo scenario Cegeka propone soluzioni modulabili, radicate nella conoscenza del tessuto italiano e capaci di accompagnare imprese piccole, medie e grandi nella transizione verso processi più maturi e autonomi.Nel momento in cui l’Europa promette semplificazioni normative per liberare fino a 5 miliardi di euro entro il 2029, la sfida per le imprese resta quella di scegliere partner e strumenti che garantiscano controllo, sicurezza e flessibilità. La risposta di Cegeka, oggi, passa da TPRM: un tassello che punta a rendere la fiducia digitale non uno slogan, ma un presupposto competitivo.
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