2024-01-29
Cara Schlein, forse ha cambiato idea sui diritti?
Cara Elly Schlein, le scrivo questa cartolina perché da quando è segretaria non fa altro che parlare della necessità di garantire diritti a tutti. E mi domando: perché non comincia a garantirli all’interno del suo partito? La consigliera regionale del Veneto Anna Maria Bigon, come sa, è stata brutalmente epurata per essersi astenuta sul fine vita. Era vicesegretaria a Verona, ora non lo è più. Strano no? Avevate sempre detto che nel partito c’era libertà di coscienza sui temi etici, come quello dell’eutanasia. Avete cambiato idea? Perché è uno strano modo di garantire la libertà di coscienza quello di punire chi la esercita. Diciamo che è una libertà di coscienza modello purga. E pensare che, come dicevamo, lei da sempre si riempie la bocca con i diritti. E la necessità di rispettarli. «I diritti sono uguali per tutti», proclamava già prima di essere eletta. «M’impegnerò per i diritti», ha annunciato a Vogue nell’aprile 2023, nella sua prima intervista da segretaria Pd, il famoso manifesto della sinistra armocromista. «Saremo sempre nei luoghi dei diritti», ha ribadito in piazza nel giugno scorso, «diritti a tutta birra», ha battezzato la festa dell’Unità di Roma inaugurata a luglio. E poi mille proclami: «lotta per i diritti», «battaglia per i diritti», «in prima linea per i diritti». Sul suo sito ufficiale scrive che uno dei motivi per cui si impegna in politica è proprio per «difendere il diritto di ogni individuo ad affermare pienamente sé stesso». E allora ci spiega perché sta negando tutto ciò alla consigliera Bigon? Perché quest’ultima non ha il diritto di «affermare pienamente sé stessa»? Solo perché il diritto che intende affermare non le piace?Strana idea della difesa dei diritti è questa. Ci pensa, cara Elly? Lei difende il diritto di tutti a essere sé stessi, a patto che facciano quello che dice lei. Se invece, nell’essere sé stessi, deviano dalla strada segnata dell’ellypensiero, allora decade il diritto di essere sé stessi. È chiaro, no? Le scelte delle persone sono sempre libere purché liberamente dicano sì all’eutanasia, sì alle adozioni gay, sì all’utero in affitto e alla legge Zan. Se una persona sceglie qualcosa che esce da questi binari, allora il suo diritto finisce. E comincia l’epurazione. «Solo dal partito», minimizzano i suoi fedelissimi. E che dovevano fare con quella povera consigliera: bandirla dalla città? Condannarla alla gogna? Fucilarla sulla pubblica piazza? So che cosa dirà: che un partito è libero di decidere la sua linea ed escludere chi non la condivide. Vero. Ma allora lo dica esplicitamente: tutti quelli che non sono a favore dell’eutanasia sono fuori dal partito. E aggiunga che la tanto sbandierata libertà di coscienza sui temi etici nel Pd non esiste più. Vedere il segretario locale costretto a immolarsi dicendo che la sanzione per la reproba è una decisione tutta sua e che lei, cara Elly, non c’entra nulla, è ridicolo. Non è stata forse lei da Gubbio, subito dopo il momento cinema, ad andare all’attacco della consigliera Bigon? Non l’ha accusata dicendo che quel voto è una «ferita aperta»? Se ne assuma la responsabilità e lo rivendichi, così scriverà un nuovo capitolo della sua splendida narrazione sui diritti: la libertà di coscienza è sempre garantita, a patto ovviamente che la coscienza sia quella di Elly.
Giorgia Meloni al Forum della Guardia Costiera (Ansa)
«Il lavoro della Guardia Costiera consiste anche nel combattere le molteplici forme di illegalità in campo marittimo, a partire da quelle che si ramificano su base internazionale e si stanno caratterizzando come fenomeni globali. Uno di questi è il traffico di migranti, attività criminale tra le più redditizie al mondo che rapporti Onu certificano aver eguagliato per volume di affari il traffico di droga dopo aver superato il traffico di armi. Una intollerabile forma moderna di schiavitù che nel 2024 ha condotto alla morte oltre 9000 persone sulle rotte migratorie e il governo intende combattere. Di fronte a questo fenomeno possiamo rassegnarci o agire, e noi abbiamo scelto di agire e serve il coraggio di trovare insieme soluzioni innovative». Ha dichiarato la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni durante l'intervento al Forum della Guardia Costiera 2025 al centro congresso la Nuvola a Roma.
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