2021-03-20
Come cambia l'arredamento a un anno dalla pandemia
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Gli italiani investono sull'illuminazione e sui purificatori. Sempre più importante avere un luogo tranquillo per lo smart working e una pianta per farci compagnia. Lo speciale contiene due articoli. A un anno dallo scoppio della pandemia, gli italiani investono sulle loro case. Le nostre abitazioni sono anche diventate il nostro ufficio e sempre più persone guardano all'illuminazione per creare un ambiente confortevole e che si adatti ai diversi momenti della giornata. La sostenibilità è al centro di questo nuovo trend. Secondo il portale Light Inspiration, «tutti i brand di illuminazione hanno fatto grandissimi passi avanti nello sviluppare tecnologie led sempre più performanti e sostenibili. La qualità dei led è l'elemento fondamentale di questa ricerca, unito alla flessibilità dell'uso della luce. A questo, si coniuga la possibilità di inserire, anche nella lampada low cost più versatile ed economica, lampadine led di ultima generazione che garantiscano risparmio energetico, confort visivo e atmosfera». Le lampade si fanno così più sostenibili e smart (ma senza dimenticare il design), e si fanno portatrici di un cambiamento che vede la casa diventare un nido in cui trovare non solo rifugio e conforto ma anche comodità e adattabilità per quelle attività di tutti i giorni, dalle videoconferenze alle riunioni telefoniche, che ormai sono divenute parte della nostra quotidianità. Come sottolineato da Westwing, il portale di ecommerce dedicato interamente alla casa, «l'abitazione "post-pandemia" sarà molto diversa da quella a cui eravamo abituati. Le nostre case erano diventate sempre più piccole, mentre oggi devono tornare a essere un rifugio accogliente e spazioso, e "a prova di emergenza". La casa diventa prima di tutto un luogo dove poterci curare, e da adattare in base alle esigenze, eliminando tutto il superfluo per fare spazio solo a quello che davvero ci serve». Se prima della pandemia gli openspace erano visti come un lusso, oggi la possibilità di poter modulare la propria abitazione creando micro ambienti adibiti a ufficio o a spazi per i propri bambini è diventata la vera necessità. La privacy, quella personale, è diventata un vero tesoro. Così come la presenza di più di un bagno nella stessa casa. Se ormai il lavoro è sdoganato all'interno delle mura domestiche, con la continua impossibilità di uscire per fare attività fisica, gli spazi più ampi si sono trasformati in piccole palestre domestiche. Tappeti multifunzione che vengono adibiti a materassini per il riscaldamento, pesi e piccoli attrezzi sono diventati complementi di arredamento sempre più richiesti. E per chi ha uno spazio limitato, una cyclette pieghevole o una tappeto per correre sottilissimo da tenere poggiato alla parete sono accessori preziosi per simulare un ritorno alla normalità. La necessità oggi è quella di avere una casa che sia accogliente, comoda, ordinata, pulita e smart. In cui si possano esprimere le proprie passioni, che rifletta il nostro carattere e in cui si possano creare senza difficoltà piccoli spazi di relax, anche in condizioni di "convivenza forzata". Ecco allora che tornano in auge trend come il Feng Shui, una disciplina che insegna ad arredare casa creando un equilibrio perfetto tra le persone e l'ambiente che le circonda, per ritrovare energia e armonia, e il Cocooning, un modo di posizionare i complementi di arredo così da similare l'effetto di un rifugio. Un'altra tendenza che condivide molti materiali, colori e sensazioni con il Cocooning è l'Hygge, la filosofia di vita danese che mira al benessere personale e alla felicità, anche attraverso la concezione della casa e il modo di arredarla.E che dire dei giardini? Durante il primo lockdown abbiamo riscoperto l'importanza di avere uno sfogo esterno dalle quattro pareti di casa, e la vera ricchezza dell'avere un giardino, o anche solo un terrazzo in cui rilassarsi, prendere un po' di sole o concedersi un momento di solitudine. Molti di noi hanno acquistato piante per l'appartamento o per il balcone, spinti dai benefici del verde e di prenderci cura della crescita di una piantina. Anche il terrazzo è diventato un luogo di relax, da arredare e vivere proprio come gli spazi di casa. Chi ha la fortuna di avere un giardino ha potuto anche ricavare uno spazio per creare un piccolo orto e regalarsi il piacere di mettere in tavola verdure davvero a chilometro zero. L'orto non è più solo una necessità, ma è diventato un hobby da continuare (letteralmente) a coltivare.
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L'amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)