2018-08-12
Calenda e Bonino sono pronti a guidare il nuovo partito dei «Competenti»
Fra i nomi anche Tito Boeri e Roberto Burioni che si atteggiano a esperti super partes, ma in realtà sono in campagna elettorale. La formazione punta alle Europee: Marco Bentivogli e Carlo Cottarelli coinvolti nel progetto.«La crisi turca è una lezione per chi ha ancora dubbi se l'euro sia o no positivo: lo è», ha spiegato ieri al Foglio il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, perché la «crisi finanziaria della Turchia è una grande lezione per gli antieuro». Per lanciare il messaggio ha scelto Il Foglio, magari immaginando che non avrebbe posto domande cattive, ma gli avrebbe offerto un sofà non scomodo su cui sedersi. Un divano politico sul quale peraltro tentano di arrampicarsi numerosi economisti, sindacalisti, immunologi e gente della società civile. Tutti - a dispetto dell'atteggiamento distaccato e super partes - hanno un obiettivo: quello di fare un nuovo partito anti Lega e anti 5 stelle. Moavero si rivolge a questo partito che ancora non esiste, ma che ha già un nome. Si chiama Bbbbcc. Dalle iniziali dei principali pilastri. Roberto Burioni, Tito Boeri, Marco Bentivogli e Carlo Cottarelli a cui si aggiungerebbero per mettere il turbo Emma Bonino e Carlo Calenda. È stato lo stesso Claudio Cerasa a dare la notizia del partito dei «Competenti» e a gettare fermento tra i salotti agostani. Mancava però il dettaglio in grado di dare slancio al partito. Le figure di spicco saranno appunto Calenda e Bonino, e l'idea è quella di preparare un cantiere in vista delle prossime elezioni europee. Punteranno sulla preparazione, non certo sulla simpatia. Entusiasti sono numerosi bocconiani: il partito s'ha da fare. Solo che per salire su questo treno un tempo stimati economisti ora, pur di sostenere tesi preconcette, stanno perdendo il senso dei numeri. Il caso del tonfo della lira turca è solo uno degli esempi. Una buona fetta della sinistra incensa Moavero perché dice che senza l'euro faremmo la fine della Turchia. Personalmente ritengo che l'Italia debba stare dentro la moneta unica, cambiando però i rapporti di forza e stringendo un vero link con gli Stati Uniti. Ma al di là delle opinioni geopolitiche, Moavero dimentica che noi siamo nell'euro. E l'Europa - al di là di Mario Draghi - non fornisce alcuno scudo alla nostra Borsa, ai nostri titoli di Stato. La risposta è che il nostro debito è tra i più elevati, e dunque insostenibile. In tal caso l'esempio della Turchia non sta in piedi. Ankara ha un debito pubblico che si aggira sul 38% del Pil. A differenza nostra ha anche un indebitamento privato in valuta estera o semplicemente verso istituti esteri che supera il 53% del Pil. Ha pure un deficit commerciale del 6%: cioè importa più di quanto esporti. L'Italia ha valori sostanzialmente opposti. Eppure +Europa, il megafono attuale di Emma Bonino, ha subito tracciato la linea. Ecco cosa succederà all'Italia in mano ai buzzurri sovranisti in stile Matteo Salvini e Paolo Savona. Della stessa idea è il quotidiano Avvenire diretto da Marco Tarquinio che ieri ha titolato: «La lira va in fumo». Con una lieve allusione a chi dentro la Lega si batte contro l'euro. Anche Repubblica accosta indirettamente la crisi di un dittatore turco al populismo di Donald Trump e al tempo stesso al sovranismo nascente in Italia. In pratica, l'unica differenza tra Salvini e Recep Tayyip Erdogan è che il secondo non twitta cuoricini né brioche alla Nutella per colazione. Sinistrorsi, economisti che vanno a braccetto con sindacalisti e boniniani dimenticano un dettaglio. Questo governo ha tre azionisti: la Lega, i 5 stelle e il Colle, che ha praticamente nominato due ministri di peso, Giovanni Tria all'Economia e lo stesso Moavero Milanesi. La maggior parte dei dirigenti e dei capi di gabinetto ha lavorato per gli ultimi governi Letta, Renzi e Gentiloni. La macchina dei ministeri è più filo europeista che mai. Difficilmente consentirebbe quello che i globalisti temono come il diavolo l'acqua santa. Al tempo stesso, dal momento che nessuno dei rappresentanti del partito Bbbbcc è né così ingenuo né così sciocco da non sapere quanto abbiamo scritto sopra, significa che l'intento della critica continua e costante a Salvini o agli altri partecipanti al governo gialloblù non ha certo una finalità patriottica. Non ha intenti cattedratici. È solo una guerra di potere. Far cadere una lobby per prenderne il posto. Legittimo e democratico: non c'è nulla di strano in tutto ciò. Solo che la verginità è un'altra cosa. È un peccato che bravi docenti della Bocconi e studiosi della teoria dei numeri abbiano preso una imbarcata per la politica. Se ne accorgeranno quando usciranno allo scoperto e andranno ai talk show con la stessa bandiera di Bonino e Calenda o Bentivogli. Intanto causano già un effetto: si celebrano come professori, ma non contribuiscono più alla comprensione dei fatti. Basti pensare al caso Turchia. Tutto questo accostare Erdogan e Salvini non aiuta a capire che cosa sta veramente succedendo ad Ankara. Quanto tempo ci metterà Trump a mettere in ginocchio un Paese Nato? Che effetti avrà all'interno dell'Alleanza atlantica? Gli accademici dovrebbero servire a sciogliere i dubbi, invece fanno tutt'altro. In bocca al lupo. Il rating Bbbbcc non è incoraggiante.
Chi ha inventato il sistema di posizionamento globale GPS? D’accordo la Difesa Usa, ma quanto a persone, chi è stato il genio inventore?
Piergiorgio Odifreddi (Getty Images)