2024-04-10
Blitz ucraino: nave russa in fiamme
La nave Serpukhov (Ansa). Nel riquadro l'immagine diffusa sui social da Kiev dell’incendio scoppiato a bordo
Colpita la Serpukhov nel porto di Kaliningrad. Josep Borrell: «Un conflitto convenzionale in Europa non è fantasia». Si rinsalda l’asse Mosca-Pechino, lo zar sarà presto in Cina.La guerra ai confini d’Europa si avvicina sempre di più. L’intelligence militare ucraina ha fatto sapere di aver messo «fuori uso» una nave russa nella regione di Kaliningrad. È la prima volta che la piccola exclave controllata da Mosca che si trova tra Mar Baltico, Lituania e Polonia subisce un attacco. Secondo la fonte, l’incendio a bordo della Serpukhov è avvenuto domenica, mentre la nave si trovava nella base navale di Baltiysk. L’imbarcazione avrebbe subito gravi danni. L’incendio è documentato da un video diffuso dalle autorità ucraine, che tuttavia appare poco chiaro, e il ministero della Difesa russo non ha commentato. E mentre il conflitto prosegue anche a colpi di intelligence, sul campo l’Ucraina continua ad avere grosse difficoltà con le truppe di Mosca, che invece stanno velocizzando l’offensiva su tutta la linea del fronte. Kiev continua a lanciare appelli, mentre attende segnali sul pacchetto di aiuti militari bloccato dal Congresso degli Stati Uniti. Nel frattempo l'esercito statunitense ha annunciato che il 4 aprile ha trasferito all’Ucraina armi e munizioni di piccolo calibro inizialmente inviate dall’Iran ai ribelli Huthi in Yemen e sequestrate da Washington e dai suoi alleati. Si tratta di più di 5.000 fucili d’assalto AK-47, mitragliatrici, fucili di precisione, lanciagranate e più di 500.000 cartucce per fucili. La Russia invece sembra che possa contare sul sostegno, seppur indiretto, di Elon Musk. Secondo il Wall Street journal, l’esercito russo comprerebbe sul mercato nero terminali Starlink, che vengono utilizzati per il controllo dei droni.Resta alta la tensione intorno all’impianto nucleare di Zaporizhzhia, colpito più volte negli ultimi giorni, con Russia e Ucraina che si accusano a vicenda. Ieri il servizio stampa della centrale controllata da Mosca ha fatto sapere che un drone delle forze armate ucraine avrebbe attaccato il tetto dell’edificio che ospita l’unico centro di addestramento della centrale nucleare. Intanto la cooperazione tra Russia e Cina si rafforza sempre di più. Ieri il ministro degli Esteri, Sergej Lavrov, si è recato a Pechino dove ha incontrato prima il suo omonimo, Wang Yi, e poi il presidente cinese, Xi Jinping. Una visita quest’ultima inaspettata e non prevista dal protocollo, che di fatto precede quella già annunciata dal leader del Cremlino, Vladimir Putin, che dovrebbe avvenire entro maggio. I due titolari degli Esteri hanno riferito di aver discusso dei conflitti in corso (di quello in Ucraina naturalmente, ma anche di quello a Gaza). Il capo della diplomazia cinese ha chiarito che «la Cina decide sempre le proprie posizioni in modo indipendente sulla base dei diritti e dei torti individuali di ciascuna situazione. Allo stesso tempo, come forza di pace e stabilità, la Cina continuerà a svolgere un ruolo costruttivo sulla scena internazionale e non aggiungerà mai benzina sul fuoco». Cina e Russia hanno intensificato la cooperazione economica e i contatti diplomatici, e la loro partnership strategica si è ulteriormente rafforzata dopo l’invasione dell’Ucraina, facendo decollare l’interscambio commerciale oltre quota 200 miliardi di dollari. Intesa che entrambe le parti intendono proseguire. D’altro canto i rapporti della Russia con l’Europa diventano ogni giorno più tesi. L’alto rappresentante dell’Ue per gli affari Esteri e la sicurezza, Josep Borrell, avverte: «Una guerra convenzionale ad alta intensità in Europa non è più una fantasia». Borrell tiene alta la guardia anche sulle prossime elezioni europee. «Putin è determinato a destabilizzare l’intera Unione europea», ha detto. «Non si tratta solo di bombardamenti: vedrete nelle prossime elezioni europee come le attività di destabilizzazione minacceranno la nostra democrazia».
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)