2024-12-03
«Black Doves», la serie Netflix con Keira Knightley nel ruolo di una spia
True
Black Doves, al debutto su Netflix giovedì 5 dicembre, è una storia d'apparenza, di quelle in cui una mancata volontà di approfondimento, uno sguardo frettoloso e superficiale possono consentire di non vedere oltre le sembianze. Nella fattispecie, oltre i ruoli sociali, i sorrisi, le maschere.Helen Webb ha imparato a indossarle bene, con simulata fiducia. Ad un occhio esterno, non sembrerebbe altro che una madre devota, una moglie innamorata dell'uomo che ha scelto come marito. Helen Webb, che in Black Doves ha il viso magnetico di Keira Knightley, gli zigomi alti e i canini appuntiti, pare intrisa di una luce genuina, quella dell'amore pieno che la famiglia - se sana - è capace di infondere. Eppure, oltre le apparenze, nasconde altro: una doppia vita, in cui l'amore non ha spazio d'essere. Helen Webb, nella serie televisiva, al debutto su Netflix giovedì 5 dicembre, è in realtà una spia, determinata a vendere i segreti di suo marito, di professione politico, all'agenzia per la quale lavora. La Black Doves è la sua unica e più vera controparte, l'unica cui la Webb si senta legata da un sentimento di dovere e affetto. Lo stesso che, alla morte violenta del proprio amante, la spinge ad andare avanti.Quando Jason (Andrew Koji) viene assassinato, Helen Webb ottiene l'incarico, insieme a Sam (Ben Whishaw), di scoprire chi sia stato, chi ne abbia ordinato l'omicidio. Quel che segue, negli episodi di Black Doves, è azione e dramma. La serie tv, che Netflix ha già rinnovato per una seconda stagione, quasi a voler giustificare anzitempo l'esistenza di un finale incompiuto, allarga presto i propri confini. La missione di Helen Webb, la sua rinuncia subitanea ai ruoli sociali, diventa sin da subito la missione di un mondo più ampio, un mondo la cui salvaguardia è pericolante. Helen e Sam, insieme, arrivano a scoprire che chiunque abbia ucciso Jason è parte di una cospirazione radicata e potente, capace di tenere insieme la malavita londinese e la minaccia di un'incombente crisi geopolitica. Thriller e azione si mescolano, l'adrenalina sale. Keira Knightley combatte, cercando di replicare sul piccolo schermo tecniche e mosse apprese lontano dalle scene. Il ritmo di Black Doves è veloce, come si addice ad una buona spy story. La trama pare esserci. E pare esserci, pure, una certa leggerezza, l'incanto del Natale. Black Doves, difatti, si consuma lì: a ridosso delle Feste, in una Londra accesa di lucine e decorazioni. Scintillante, ipnotica, contraltare - anche e soprattutto per contrasto visivo - della durezza e della violenza che il genere dovrebbe portare con sé.
(Totaleu)
Lo ha detto il Presidente di Unipol Carlo Cimbri in occasione del convegno «Il contributo delle assicurazioni alla competitività europea», che si è svolto al Parlamento Ue.
(Arma dei Carabinieri)
L’arresto in flagranza differita di un 57enne di Acerra eseguito a Caivano è frutto del lavoro coordinato dei Carabinieri della Regione Forestale Campania e del Comando Provinciale partenopeo. Un’attività che muove i suoi passi dal decreto recentemente entrato in vigore in materia di illeciti ambientali e dagli schermi collegati ad una moderna «control room», una struttura che accentra segnalazioni, flussi informativi e richieste di intervento nelle province napoletana e casertana con un comune denominatore: la lotta all’inquinamento.
L’integrazione della nuova normativa a questo sistema di coordinamento consente di individuare e monitorare situazioni a rischio, consentendo una mobilitazione immediata delle pattuglie sul territorio.
Le immagini di un sistema di videosorveglianza dedicato hanno mostrato ai militari del NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale) e della stazione di Caivano un soggetto intento ad incendiare 25 sacchi di scarti tessili. Quintali di rifiuti, la cui combustione ha generato una nube di fumo che ha avvolto anche alcune abitazioni vicine.
Secondo quanto documentato in poche ore, il 57enne avrebbe alimentato le fiamme e poi si sarebbe allontanato a bordo del suo suv. Le pattuglie intervenute, collegate con la «control room», hanno ricostruito il tragitto del veicolo e ne hanno identificato il proprietario. L’uomo è stato rintracciato qualche ora dopo la registrazione delle immagini e arrestato in flagranza differita nella sua abitazione. E’ ora ai domiciliari, in attesa di giudizio.
L’intera operazione costituisce un esempio concreto dell’efficacia della nuova normativa - che supera i limiti della tradizionale flagranza - e del lavoro sinergico e strutturato dell’Arma dei Carabinieri.
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