2024-07-21
Biden lascia la corsa per la Casa Bianca
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A poco più di tre mesi dalle elezioni, il presidente in carica annuncia il ritiro della sua candidatura e dà l'appoggio a Kamala Harris: «Nonostante fosse mia intenzione cercare la rielezione, credo che sia nell'interesse del partito e del Paese rinunciare alla corsa e concentrarmi per il resto del mio mandato a svolgere i miei doveri di presidente».La notizia che circolava nell'aria già da giorni è ora ufficiale: Joe Biden non sarà il candidato democratico ad affrontare Donald Trump alle elezioni americane del prossimo 5 novembre. Ad annunciarlo è stato direttamente l'attuale inquilino della Casa Bianca con una lettera postata su X alle 19:46 italiane: «Cari colleghi democratici, ho deciso di non accettare la nomina e di concentrare tutte le mie energie sui miei doveri di presidente per il resto del mio mandato» - si legge - «Nonostante fosse mia intenzione cercare la rielezione, credo che sia nell'interesse del partito e del Paese rinunciare alla corsa e concentrarmi per il resto del mio mandato a svolgere i miei doveri di presidente». Biden, che ha fatto sapere che terrà un discorso alla nazione nel corso della prossima settimana, ha poi ringraziato tutti coloro che hanno lavorato per la rielezione e la vice presidente Kamala Harris, verso cui ha espresso il suo endorsement in vista delle primarie democratiche: «La mia primissima decisione nel 2020 è stata quella di scegliere Kamala Harris come mio vicepresidente. Ed è stata la migliore decisione che ho preso. Oggi voglio offrire il mio pieno sostegno e il mio appoggio affinché Kamala sia il candidato del nostro partito quest'anno. Democratici: è ora di unirsi e battere Trump. Facciamolo». Pronta è arrivata la reazione di Trump, raggiunto al telefono dalla Cnn: «Biden è stato il peggior presidente del Paese. Kamala Harris sarà più facile da sconfiggere di quanto lo sarebbe stato Biden».Nella lettera in cui ha annunciato l'addio alla corsa per la Casa Bianca, Biden ha voluto sottolineare i risultati raggiunti dagli Stati Uniti in questi quattro anni sotto la sua guida: «Negli ultimi tre anni e mezzo abbiamo fatto grandi progressi come Nazione. Oggi l'America ha l'economia più forte del mondo. Abbiamo fatto investimenti storici nella ricostruzione della nostra nazione, nella riduzione dei costi dei farmaci da prescrizione per gli anziani e nell'espansione dell'assistenza sanitaria a prezzi accessibili a un numero record di americani. Abbiamo fornito cure essenziali a un milione di veterani esposti a sostanze tossiche. Approvato la prima legge sulla sicurezza delle armi in 30 anni. Nominato la prima donna afroamericana alla Corte Suprema. Approvato la legislazione sul clima più significativa nella storia del mondo. L'America non è mai stata in una posizione migliore per guidare di quanto lo siamo noi oggi. So che niente di tutto questo avrebbe potuto essere fatto senza di voi, il popolo americano. Insieme, abbiamo superato una pandemia che capita ogni secolo e la peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione. Abbiamo protetto e preservato la nostra democrazia. E abbiamo rivitalizzato e rafforzato le nostre alleanze in tutto il mondo».
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)