2025-09-03
Pier Silvio a Berlino per Prosieben tranquillizza il governo tedesco
Pier Silvio Berlusconi (Ansa)
L’ad di Mfe espone al ministro i piani dell’acquisizione: resterà una tv forte in Germania.MediaForEurope e la famiglia Berlusconi puntano sulla Germania e tranquillizzano l’esecutivo tedesco. È infatti ormai formalmente chiusa l’operazione che vede la ex Mediaset controllare integralmente ProSiebenSat1 e la sua autonomia editoriale. È quanto emerso dall’incontro di ieri tra il ministro tedesco della Cultura e dei Media, Wolfram Weimer, e l’amministratore delegato di Mfe, Pier Silvio Berlusconi.In particolare, il gruppo italiano ha in corso un’operazione che lo porterà al controllo di ProSiebenSat.1, dopo l’accordo con la società d’investimenti ceca Ppf per la cessione della sua partecipazione.Al termine del colloquio, Weimer ha sottolineato come «la libertà editoriale sia un principio essenziale e non negoziabile. Su questo punto abbiamo trovato piena convergenza, e ciò rappresenta la base per un impegno solido e duraturo all’interno del panorama mediatico tedesco». Durante l’incontro, i vertici di Mfe hanno rimarcato che il mercato tedesco rappresenta un pilastro centrale della loro strategia di sviluppo. L’azienda intende potenziare gli investimenti nella produzione di contenuti locali, rafforzare la propria presenza nello streaming e trasformare Monaco di Baviera in un hub strategico per innovazione, creatività e occupazione. Inoltre, il gruppo ha confermato l’impegno a pagare le imposte nei Paesi in cui operano le emittenti e vengono realizzati i contenuti, in modo da garantire un ritorno fiscale diretto all’economia tedesca.Weimer ha aggiunto: «Chi guida un’emittente in Germania ha il dovere di creare e proteggere posti di lavoro, versare le imposte dovute e contribuire al sostegno del nostro ecosistema creativo. Accogliamo con favore la disponibilità di Mfe a farsi carico di queste responsabilità, così come già fa in Italia e in Spagna. Se da Monaco può nascere una piattaforma paneuropea di rilievo, questo non può che essere un segnale positivo».Dal canto suo, Pier Silvio Berlusconi ha ribadito i punti cardine della visione del gruppo: «Per noi sono prioritarie la difesa della libertà editoriale e giornalistica, la promozione del pluralismo e la possibilità di dare voce a tutte le sensibilità. L’obiettivo è proporre contenuti sempre più vicini al pubblico tedesco: più notizie, più intrattenimento, più serie locali e, progressivamente, un minore ricorso a format importati, seguendo il modello già applicato in Italia e in Spagna. Intendiamo salvaguardare i livelli occupazionali e rafforzare il legame storico di ProSiebenSat.1 con la Baviera, la Germania e l’intera area germanofona».Infine, il numero uno di Mfe ha chiarito la visione di lungo periodo: «La nostra ambizione è costruire un grande gruppo mediatico paneuropeo, capace di competere alla pari con i colossi tecnologici globali. Siamo convinti che la Germania rappresenti il contesto ideale per avviare questo progetto di respiro europeo». Va ricordato che i termini per aderire all’Opa volontaria promossa da MediaForEurope sulle azioni di Prosiebensat, la media company bavarese di cui il gruppo è principale azionista, sono scaduti a mezzanotte del primo settembre. Grazie al piano industriale e a un’offerta pari a 8,62 euro (di cui 4,48 euro in contanti e 1,3 nuove azioni Mfe A), il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi ha già raggiunto una quota vicina al 60%, sostenuto anche dalla cessione della partecipazione da parte di Ppf avvenuta la scorsa settimana. I dati ufficiali saranno diffusi il 4 settembre dalla BaFin, la Consob tedesca, ma è probabile che la quota superi il 60%, considerando anche il possibile contributo degli investitori istituzionali nell’ultima giornata di adesioni. Il titolo Mfe ieri ha chiuso le contrattazioni a Piazza Affari a 3,124 euro, in aumento dello 0,45%. Le azioni ProSiebenSat1 hanno invece ceduto il 7,14% a 7,61 euro.
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