2020-07-22
Banca Ifis fa incetta di Npl da Unicredit
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Nonostante i rallentamenti causati da Covid-19 nel primo semestre il gruppo guidato dall'ad Luciano Colombini ha confermato gli obiettivi di piano sugli acquisti per l'anno in corso.Banca Ifis ha acquisito da UniCredit, in cordata con Gaia Spv, un veicolo di cartolarizzazione gestito da Guber Banca e finanziato da Guber e Barclays Bank: 840 milioni di euro di crediti non performing.Il portafoglio, informa una nota, è composto da crediti in sofferenza vantati verso piccole e medie imprese, prevalentemente crediti chirografari unsecured e crediti assistiti da garanzie personali e/o ipotetiche di grado superiore al primo.Dell'intero portafoglio Banca Ifis ha rilevato circa 486 milioni di euro in valore nominale. Si tratta di crediti vantati verso più di 8.200 debitori, mentre Gaia ha rilevato la restante porzione pari a circa 354 milioni di euro di valore nominale. Banca Ifis e Guber Banca agiranno come special servicer (il soggetto incaricato della riscossione dei crediti ceduti), delle rispettive parti di portafoglio acquisite.Questa operazione è coerente con la strategia di Banca Ifis di essere la controparte di riferimento per l'acquisto di portafogli Npl nelle diverse fasi del ciclo economico, con capacità di eseguire transazioni di importo molto rilevante direttamente o in partnership con gli operatori del mercato.Da inizio anno, Banca Ifis ha acquistato 11 portafogli di Npl per circa 1,3 miliardi di euro di valore nominale, agendo in un contesto di mercato che rimane dinamico e offre interessanti opportunità reddituali. La Banca sta attualmente partecipando a 15 processi di cessione per un controvalore nominale di circa 1,9 miliardi di euro. Gli acquisti di crediti deteriorati finalizzati in questi mesi, offriranno un buon contributo alla redditività della banca nei prossimi due anni, grazie a un'attività di recupero diversificata.I prezzi di acquisto sono in linea con le aspettative. Il possibile slittamento delle tempistiche di recupero dovrebbe essere mitigato dal fatto che Banca Ifis è in grado di offrire ai propri debitori piani di rientro sostenibili con durata media di circa 7 anni.Del resto Banca Ifis sta raccogliendo diversi consensi tra gli analisti. Nonostante i rallentamenti causati da Covid-19, spiegano gli esperti di Equita Sim, nel primo semestre il gruppo guidato dall'ad Luciano Colombini ha acquisito Npl dando ulteriore visibilità alle recenti dichiarazioni del management che ha confermato gli obiettivi di piano sugli acquisti per l'anno in corso.Il giudizio Buy arriva pure da Banca Imi. Gli analisti evidenziano che per la banca, queste operazioni rappresentano dei passi verso il target 2020 di 2,7 miliardi di crediti deteriorati comprati, obiettivo recentemente confermato dall'amministratore delegato nonostante l'epidemia da Covid-19. Il prezzo obiettivo per gli esperti di Banca Imi è pari a 10,1 euro.Neutral invece il giudizio di Mediobanca Securities con target a 10,5 euro. Piazzetta Cuccia sottolinea che le sue stime includono un valore contabile lordo di 1,5 miliardi ad un prezzo del 5% e alla luce dei dati pubblicati del primo semestre, le loro stime appaiono sostenibili in termini di ammontare comprati, ma non se si parla di prezzi. In ogni caso, Mediobanca evidenzia che maggiori prezzi riflettono anche una differente qualità dei portafogli.Intanto il gruppo di Venezia ha di recente stanziato 50 milioni per finanziare e sostenere progetti di investimento e crescita delle piccole e medie imprese italiane. L'accordo nasce da una intesa sottoscritta tra Banca Ifis e la Banca Europea per gli Investimenti. Si tratta del secondo accordo finalizzato con l'istituzione finanziaria europea dopo quello del giugno 2019. In totale la cifra erogata è arrivata così a cento milioni di euro.