2025-02-27
Super retata contro le baby gang dominate dai ragazzini stranieri
Decine di arresti, oltre 100 denunce, migliaia di controlli: la polizia sgomina in tutta Italia bande di giovanissimi dediti a spaccio, armi, violenza. Il capo della Mobile di Milano: «Il problema spesso sono i minori immigrati».Settantatré arresti, tra cui 60 maggiorenni e 13 minorenni, colti in flagranza di reato o sottoposti a fermo di indiziato di delitto per crimini contro la persona (compreso il tentato omicidio) e il patrimonio e in materia di stupefacenti. A questi si aggiungono 142 giovani (29 minori) denunciati per ricettazione, detenzione di droga ai fini di spaccio e possesso di armi o strumenti atti a offendere. Questo il bilancio della maxi operazione condotta ieri mattina in tutta Italia dalla polizia di Stato, coordinata dal Servizio centrale operativo (Sco) con oltre 1.000 agenti coinvolti, per contrastare la criminalità giovanile. Si parla di 13.000 giovani controllati, di cui 3.000 minorenni, e 150 immobili perquisiti, di cui due istituti scolastici e ben 23 strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati. I veicoli fermati ammontano a 2.700, con più di 90 sanzioni comminate per violazione del codice della strada, cui si sommano altre 198 sanzioni amministrative di vario. Non da meno il bottino recuperato dalle forze dell’ordine tra il materiale rubato o illegalmente detenuto: collane d’oro, cellulari, 50.000 euro i contanti, otto pistole (due a salve e una da soft-air modificata), un fucile a canne mozze, un silenziatore, munizioni, 15 coltelli e diversi altri oggetti contundenti, 2 kg di cocaina, 10 chili di cannabinoidi e sostanze idonee a produrre circa 250 dosi di eroina, shaboo, ecstasy e anfetamine. Soltanto a Milano e provincia, sono 27 le persone arrestate e altre 25 quelle indagate (tutti maggiorenni), per un totale di 1.889 individui e 190 veicoli controllati. I reati contestati vanno dalla detenzione di armi da taglio e da fuoco al possesso di stupefacenti, da rapine e furti all’utilizzo abusivo di carte di credito, da resistenza a pubblico ufficiale a violazioni in materia di immigrazione. Sono stati verificati anche 88 minori italiani e 137 stranieri, ma nessuno di loro è incorso in arresti o denunce. I luoghi interessati dall’operazione comprendono tanto aree centrali - come Porta Garibaldi, Gae Aulenti, Duomo, Navigli, Buenos Aires, Porta Venezia, City Life, Stazione Centrale - quanto zone più periferiche - Greco Turro, Niguarda, San Siro, Bonola, Porta Romana, Ticinese, Porta Genova, Lambrate -, con alcuni affondi anche in provincia, come a Cinisello Balsamo, Rho, Legnano, Rozzano e Novate Milanese. A Quarto Oggiaro è stato scoperto un centro di spaccio gestito da un giovane italiano. Durante le perquisizioni, gli investigatori meneghini hanno sequestrato un fucile a canne mozze modificato, due pistole funzionanti, una pistola scacciacani, diversi tipi di munizioni, armi da taglio, quasi un chilo di cocaina, 7,3 chili di cannabinoidi, diversi altri tipi di droghe pesanti e 50.765 euro.Alfonso Iadevaia, dirigente della Squadra mobile milanese che ha condotto le operazioni, ha spiegato il legame tra questa situazione e l’immigrazione: «Cerchiamo di contrastarlo giornalmente», ha detto riferendosi al crescente problema della criminalità giovanile. «Non è un fenomeno che riguarda solo la città di Milano, perché evidentemente c’è un problema legato a una fascia di età soprattutto di ragazzi stranieri che vivono sul nostro territorio senza riferimenti familiari». A Roma, invece, sono stati identificati 300 giovani: 77 minorenni (di cui sei stranieri) e 192 maggiorenni (di cui tre stranieri). A partire dalla zona di piazza Testaccio, dove a inizio mese uno studente è stato accoltellato alla gola da un diciassettenne italo-egiziano dopo una lite scolastica. Ma gli agenti hanno svolto controlli anche a piazza di Santa Maria Liberatrice, piazza dell’Immacolata, largo degli Osci e via degli Aurunci (San Lorenzo), la zona del centro commerciale di «Porta di Roma», le stazioni di Ostiense e Piramide, piazzale Partigiani, piazzale Ostiense e via del Campo Boario.Tre minorenni sono stati arrestati a Bologna in una comunità per minori stranieri non accompagnati, dopo un’aggressione violenta verso gli operatori. Il Gip, per loro, ha disposto la misura cautelare in carcere. Sempre nel capoluogo emiliano, quattro giovani stranieri sono arrestati con l’accusa di aver svolto rapine violente in città, mentre un altro minore, questa volta italiano, è stato colto in flagranza di reato per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. A Piacenza, per tre soggetti di nazionalità egiziana e tunisina, considerati responsabili degli accoltellamenti avvenuti per il controllo delle piazze di spaccio cittadine, sono state disposte ordinanze di custodia in carcere per tentato omicidio.Oltre a Milano, Roma, Bologna e Piacenza, di seguito la lista delle province (oltre 40 in tutto) coinvolte nel blitz, segno che il fenomeno delle baby gang interessa l’intera penisola: Alessandria, Ancona, Arezzo, Bari, Bergamo, Biella, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Catania, Chieti, Cremona, Fermo, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Genova, Imperia, L’Aquila, Latina, Lecco, Lucca, Messina, Napoli, Novara, Oristano, Palermo, Perugia, Pesaro-Urbino, Pisa, Prato, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rovigo, Teramo, Torino, Treviso, Verbania e Verona.
(Ansa)
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Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, Alfredo Mantovano (Ansa)