2024-05-14
Avanza l’asse rosso tra Genova e Taranto
Michele Emiliano (Imagoeconomica)
Matteo Salvini oggi nella città pugliese per l’avvio del cantiere Brt. Possibile un incontro con Becce, a capo di Yilport. Gli affari del manager vicino al Pd si intrecciano con Schenone, l’imprenditore presente al pranzo sullo yacht di Spinelli al centro dell’inchiesta ligure.Questa mattina il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, sarà a Taranto per l’avvio della fase di cantierizzazione del Deposito mezzi rotabili destinati alla rete Bus Rapid Transit (Brt), l’opera che almeno sulla carta dovrebbe rivoluzionare il servizio di trasporto pubblico urbano. L’investimento complessivo per il progetto Brt ammonta a circa 300 milioni, è finanziato attraverso i fondi Next Generation Eu e prevede la realizzazione di due linee direttrici che collegheranno, rispettivamente, il quartiere Tamburi con la circonvallazione dei Fiori in Lama e il quartiere Paolo VI con Cimino. All’evento parteciperanno anche il sindaco Rinaldo Melucci, e il prefetto Paola Dessì. Sempre stamattina, nella città pugliese si terrà però anche un altro convegno, il Taranto Trading Think Tank 2024, dove sono previste due tavole rotonde: una del settore pubblico cui parteciperanno la Regione Puglia, l’autorità del sistema portuale del Mar Ionio, la camera di commercio di Brindisi e Taranto, l’università del Salento e la Banca Popolare Pugliese. L’altra tavola rotonda, per il settore privato, vedrà seduti i rappresentanti di Eni, Vestas, Statkraft Italia, Sea Style e anche la turca Yilport, oggi guidata in Puglia dal general manager Alessandro Becce. Che, secondo quanto risulta alla Verità, potrebbe incontrare Salvini insieme a Melucci approfittando della visita in città del ministro per il progetto Brt. O almeno questi sarebbero i desiderata del sindaco e di Becce. Avevamo scritto di quest’ultimo all’inizio di febbraio, quando è stato chiamato al timone di San Cataldo container terminal, la società terminalistica del gruppo turco Yilport concessionaria del molo polisettoriale tarantino. Lo sbarco in Puglia come amministratore delegato è avvenuto a poche settimane di distanza dall’uscita dal gruppo F2i, dove Becce era a capo della holding portuale fino a dicembre. Il suo è un lungo curriculum: dall’aprile 2023 è vicepresidente di Assiterminal, presidente della Venezia port community da luglio 2022, presidente della sezione attività portuali di Confindustria da luglio 2020 a febbraio 2024. Ha avuto incarichi apicali anche nel gruppo Psa (controllato dal fondo Temasek che ha il 22% del suo portafoglio investito in Cina) e dal 2000 al 2004 è stato presidente dell’Autorità portuale di Savona-Vado. Proprio qui, alla fine del 2019, è stata aperta Vado gateway, la piattaforma container che vede alleati i cinesi di Cosco e Qingdao con Maersk. Alessandro Becce è inoltre il cugino di Luca Becce, presidente di Assiterminal che nel 2021 era entrato nella segreteria del Pd e che è anche il responsabile delle risorse umane di Psa in Italia. Società rilevata interamente, a metà marzo, da Psa Singapore comprando dai fondi Infravia e Infracapital e dalla Il Investimenti dell’imprenditore genovese Giulio Schenone (considerato vicino al Pd) il 38% del capitale della Psa Genoa Investments cui fanno capo tre terminal portuali di Genova e Marghera. Il controllo del 100% di Psa Italy dovrebbe essere però solo temporaneo, perché una quota di minoranza dovrebbe essere rilevata in tempi brevi da un altro partner finanziario, e non è escluso che lo stesso Schenone possa in qualche modo essere della partita. Altri intrecci ci portano al collegamento ferroviario tra Bari e Psa Genova Prà su cui ha investito anche Gts (società barese di proprietà della famiglia Muciaccia che compare tra i finanziatori dell’associazione Piazze d’Italia la quale ha supportato il centrosinistra e la rielezione di Emiliano).Nel frattempo, il sistema portuale è in subbuglio per gli sviluppi dell’inchiesta ligure. Negli ultimi giorni tra le carte di Genova è spuntato anche il nome dell’ex governatore della Liguria, Claudio Burlando. Pizzicato dalla Guardia di finanza, ma anche da un giornale cittadino, mentre saliva e scendeva dallo yacht Leila 2 del presunto grande corruttore Aldo Spinelli, ha dichiarato al Corriere della Sera e ad altri giornali: «Non mi sono mai negato quando qualcuno mi ha chiesto un confronto. Ribadisco: oggi io non ho alcun potere decisionale. In quel momento Spinelli stava litigando con l’uomo genovese di Psa. Ogni volta che si libera un’area in porto c’è una zuffa. Mi ha chiesto la mia opinione. Credo che lui abbia reso pubblico l’incontro (ma Spinelli nega, ndr) per fare ingelosire Toti. Tutto qui». Come ha scritto ieri La Verità, l’ex governatore a quell’appuntamento si era presentato, oltre che con due dirigenti del Pd, con l’imprenditore Schenone, di cui abbiamo scritto sopra, rappresentante dei terminalisti della commissione consultiva dell’autorità portuale. Al netto delle vicende giudiziarie, bisogna ricordare che i porti sono da tempo diventati oggetto di crescenti interessi internazionali, ma anche preda dell’ambizione di investitori esteri, in particolare cinesi, assai attivi sul fronte pugliese e anche a Trieste. Per altro, i cinesi rappresentati da uno dei maggiori operatori portuali di Genova, Augusto Cosulich (pure lui citato, di striscio, nell’inchiesta su Toti), sono già presenti a Savona e Vado. Ci sono poi altri grandi investitori come la Msc di Gianluigi Aponte che è leader assoluto dei terminal container e che mai come oggi necessitano di controparti in grado di gestire lo sviluppo infrastrutturale. Msc sta investendo anche sulla Puglia. Sfruttando le pieghe del nuovo decreto Energia varato dal governo a dicembre, i porti di Brindisi e Taranto potranno partecipare congiuntamente al bando per la produzione di impianti eolici offshore. Un altro settore assai caro al governatore Michele Emiliano, che vuol farne diventare un hub la sua Bari coinvolgendo appunto il colosso di Aponte. Non a caso proprio ieri sulle pagine del Quotidiano di Puglia è apparso un articolo dal titolo: «Msc sceglie il porto (di Bari, ndr) come hub: 200.000 crocieristi tutto l’anno». Il capoluogo pugliese, viene sottolineato, diventerà la «porta d’Oriente», per itinerari nell’Adriatico e nel mar Egeo.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.