2021-10-19
Foliage: alla scoperta dei colori dell'autunno
True
Foliage: va di moda, ormai, chiamarlo così. Non solo: da qualche anno è uso, tra gli italiani, organizzare piccoli viaggi mirati, escursioni fuori città per ammirare questo spettacolo in tutto il suo splendore. Che la bellezza prorompente dell'autunno sia passata inosservata per anni?Andare in giro per ammirare i colori delle foglie caduche offre un'immensa soddisfazione soprattutto a chi si diletta con la fotografia: le immagini catturate tra gli alberi dalle mille sfumature di giallo rendono molto di più, a livello fotografico, rispetto a quelle scattate sotto il solleone estivo. Terminata dunque la bella stagione, ecco un nuovo motivo per partire: la bellezza delle foglie che cedono ai colori caldi dell'autunno, in una lenta e gloriosa morte.Ma dove osservare i migliori foliage? Il termine (traducibile letteralmente come "fogliame") proviene dall'inglese. Non è un caso: la bellezza dei boschi e delle campagne di Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti e Canada non ha eguali (per limitarci ai Paesi anglosassoni del Nord Europa e del Nord America). Luoghi perfetti per staccare dalla routine e dall'affollamento delle grandi città.Non è comunque necessario spingersi oltre confine per assorbire i benefici di un'attività considerata terapeutica da varie ricerche, inclusa quella condotta ultimamente dall'Università di Exeter: andare in giro per boschi, infatti, riduce lo stress, grazie alla combinazione perfetta tra colori, profumi e atmosfere che ci fanno dimenticare il mal d'autunno.Le selve nostrane si snodano soprattutto lungo le catene alpina e appenninica, per cui non mancano certo i luoghi in cui andare a caccia di foliage. Come sempre, facciamo un giro da nord a sud per scoprire dove organizzare uno dei prossimi viaggi della stagione. Trentino Alto Adige: lungo le sponde del Lago di Braies È ormai un'icona: il Lago di Braies si trova nell'omonima valle e nell'omonimo comune, in provincia di Bolzano. Divenuto famoso grazie ai social e al successone della serie tv "Un passo dal cielo", è oggi una delle mete più gettonate tra chi si reca in Trentino Alto Adige. Considerata la sua fama, è meglio evitare le stagioni estreme (che attirano un gran numero di visitatori) e optare per quelle di mezzo, soprattutto l'autunno. Basta percorrere a piedi il sentiero che circonda il lago per fare incetta di foliage, ammirando tutte le sfumature che, insieme alle vette circostanti, si riflettono in queste limpidissime acque.Arrivarci a piedi è il modo più ecologico (innumerevoli le escursioni che si possono fare in zona), ma anche la navetta è un'ottima idea: la linea 442 parte da Dobbiaco e arriva a destinazione in circa mezz'ora.Mangiare al Lago di Braies:Kiosk parking Pragser Wildsee, St.Veit, Braies: ottimo anche per uno spuntino al volo.Dormire al Lago di Braies:Hotel Lago di Braies, St.Veit, 27, Braies BZ: affaccia direttamente sul lago ed è perfetto anche per un pranzo o una cena. Foliage tra i vigneti delle Langhe Nelle Langhe non si va solo per ammirare il foliage (del resto, non si parte quasi mai solo per un motivo): questo territorio attira da sempre turisti provenienti da tutto il mondo per i suoi vini eccellenti, il tartufo e i borghi di cui è puntellato.Il breve itinerario che suggeriamo parte da Alba (CN) e termina a La Morra, conosciuto anche come il "balcone delle Langhe" per via della vista che spazia dalle colline di Langa alla catena delle Alpi. Da vedere anche la coloratissima chiesetta (Cappella della Madonna delle Grazie), mai consacrata e divenuta una vera e propria opera d'arte contemporanea tra la fine del secolo scorso e l'inizio del nuovo.Uno stop a Grinzane Cavour (CN) è d'obbligo, considerato che qui sorge il castello che ospitò per 20 anni Camillo Benso Conte di Cavour. Il quale, sicuramente, ammirava estasiato il foliage dei dintorni.Mangiare nelle LangheL'Osteria del Vignaiolo, Frazione S. Maria, 12, La Morra (CN): da provare i menù degustazione.Dormire nelle LangheHotel Ristorante Il Campanile, Frazione Veglia, 56, 12062 Veglia CN: splendida location, ristorante notevole. La faggeta del Monte Cimino La faggeta del Monte Cimino è, dal 2017, patrimonio dell'Unesco. Si tratta infatti di una delle faggete più grandi e intatte d'Italia. Basta fare una passeggiata al suo interno per rendersene conto: tra un albero ricoperto di muschio e l'altro, giacciono – orizzontali – i tronchi di piante cadute o già morte da un pezzo. Sono lasciati lì: l'intento è proprio quello di far sì che la faggeta rimanga una foresta spontanea.Ci troviamo nell'affascinante Tuscia, a pochi chilometri da Soriano del Cimino (VT), borgo di grande fascino, famoso anche per i suoi marroni. Estremamente interessante il sito dei Massi Trachitici, grandi massi ricoperti di muschio, raggiungibili percorrendo l'apposito sentiero. Enorme è il "sasso menicante", in bilico da secoli.Mangiare in faggetaBaita La Faggeta, Loc. Faggeta, Soriano nel Cimino (VT): il must è proprio la sua posizione.DormireL'Orto di Hans – Azienda agricola, Strada Sant'Angelo, Contrada Madonna di Loreto (VT): ampi spazi e cucina genuina. Calabria: i colori della Sila Sembra di stare nel profondo nord, ma non siamo lontani dalle acque smeraldine di Calabria: il Parco Nazionale della Sila si offre in tutta la sua bellezza agli amanti del foliage, increduli di fronte alle atmosfere d'alta montagna anche a queste latitudini.I luoghi sono innumerevoli, ma si può partire dalla riserva naturale dei Giganti della Sila, gestita dal FAI e chiamata così per via dei pini larici ultracentenari che vi si trovano. Alcuni di questi alberi raggiungono i 45 metri d'altezza e si trovano in ottima compagnia: aceri, faggi, ciliegi e pioppi, che in autunno mostrano orgogliosi le loro chiome dorate.Ottima base d'appoggio è Camigliatello Silano, il centro più grande. Qui si trova la maggior parte degli alberghi (noi consigliamo il Sila, un tre stelle) e dei ristoranti. Da provare: il Mercato Silano Falcone, mercato coperto dove acquistare e assaggiare le prelibatezze locali. Puglia: calpestare foglie secche nella Foresta Umbra Se nell'immaginario collettivo la Puglia è la regione delle vacanze estive, di uno dei mari più belli d'Italia e delle giornate piene di sole, poco si sa del meraviglioso manto autunnale di cui si ricoprono i suoi boschi.In particolare, la Foresta Umbra - nel cuore del Parco Nazionale del Gargano - è ricca di faggi, querce e aceri coloratissimi, che sono solo alcune delle oltre 2000 specie vegetali qui presenti. Inoltre, dal 2017 le faggete vetuste della Foresta Umbra sono un bene protetto dall'Unesco.Si possono percorrere diversi sentieri al suo interno, ma attenzione: non uscire mai da quelli segnalati. La Foresta Umbra, infatti, è immensa, e il pericolo di perdersi è alto.Per qualunque informazione, basta rivolgersi al Centro Visitatori, che è anche Museo Naturalistico.Mangiare nella Foresta UmbraRistorante Medioevo, Via del Castello, 21, Monte Sant'Angelo (FG): piatti della tradizione al di fuori dei soliti circuiti turistici.Dormire nella Foresta UmbraHotel Puglia Garden, Macchia di Mauro, Vieste (FG): hotel arredato con cura e vista mare.
Emmanuel Macron (Getty Images). Nel riquadro Virginie Joron
content.jwplatform.com
L'evento organizzato dal quotidiano La Verità per fare il punto sulle prospettive della transizione energetica. Sul palco con il direttore Maurizio Belpietro e il vicedirettore Giuliano Zulin, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente di Ascopiave Nicola Cecconato, il direttore Ingegneria e realizzazione di Progetto Terna Maria Rosaria Guarniere, l'Head of Esg Stakeholders & Just Transition Enel Maria Cristina Papetti, il Group Head of Soutainability Business Integration Generali Leonardo Meoli, il Project Engineering Director Barilla Nicola Perizzolo, il Group Quality & Soutainability Director BF Spa Marzia Ravanelli, il direttore generale di Renexia Riccardo Toto e il presidente di Generalfinance, Boconi University Professor of Corporate Finance Maurizio Dallocchio.
Kim Jong-un (Getty Images)