
Vladimir Putin (Ansa)
La moneta russa, data per carta straccia in Occidente, è già tornata ai suoi livelli. Nel braccio di ferro sul gas Mosca resta favorita. E dopo Cina, India e Turchia pure il Giappone molla la guerra economica al Cremlino.
Poche settimane fa, commentando l’intervista di Mario Draghi al Corriere della Sera, mi permettevo di osservare che, quando il presidente del Consiglio negava di essere stanco delle liti nella maggioranza, era difficile se non impossibile credergli.