2020-04-21
Altri 454 morti. Per la prima volta cala il numero di persone positive
Per la Protezione civile sono 2.256 (meno 20 rispetto a ieri), i guariti 1.822, in terapia intensiva 2.573 (meno 62). Ma uno studio del Monzino di Milano lancia l'allarme: dall'inizio della crisi è triplicata la mortalità per infarto.Meno venti. Per la prima volta, dall'inizio dell'emergenza, il numero dei positivi al coronavirus è in calo rispetto al giorno prima di - appunto - venti unità. Ieri, erano complessivamente 108.237 i malati in Italia a fronte dei 108.257 di domenica, quando la crescita era stata di 486 rispetto al giorno precedente. Buone notizie dalla Protezione civile anche dal fronte ospedaliero: i ricoveri in terapia intensiva sono 2.573, ben 62 in meno rispetto a ventiquattr'ore prima. Di questi, 901 sono in Lombardia, 21 in meno rispetto a domenica. Dei 108.237 malati complessivi, 24.906 sono ricoverati con sintomi, 127 in più rispetto a ventiquattr'ore prima e 80.758 sono quelli in isolamento domiciliare. Instabile invece il flusso dei guariti. Sono 48.877 i pazienti che hanno sconfitto il morbo cinese, 1.822 più dell'altro ieri quando l'aumento era stato però superiore (2.128). Capitolo vittime: in 24.114 hanno perso la vita con un incremento rispetto a domenica di 454 quando l'aumento era stato di 433. Continua a salire, invece, il numero di medici ammazzati dal Covid-19: coi i cinque di ieri, siamo a quota 136. Si tratta di Carmela Laino (pediatra), Nicola Cocucci (odontoiatra e medico legale ), Alessandro Preda (medico di famiglia), Italo D'Avossa (virologo e immunologo), e Renato Pavero (medico 118).Fin qui i numeri. Poi ci sono le proiezioni dell'Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane che tratteggiano l'ipotesi di una conclusione dell'infezione a due velocità tra Nord e Sud. In Lombardia e Marche l'assenza di nuovi casi si potrà verificare non prima della fine di giugno, dicono gli esperti. In Emilia-Romagna e Toscana non prima della fine di maggio, invece. Nelle altre regioni l'azzeramento dei contagi potrebbe avvenire già tra questa settimana e la prima di maggio. L'Osservatorio, spiega il direttore scientifico Alessandro Solipaca, «ha effettuato un'analisi, regione per regione, con l'obiettivo di individuare la data a partire dalla quale è verosimile attendersi l'azzeramento dei nuovi contagi e si basa sui dati messi a disposizione dalla Protezione Civile fino 17 aprile». Secondo le proiezioni, a uscire per prima dal contagio da Covid-19 sarebbero la Basilicata e l'Umbria, che il 17 aprile contavano rispettivamente solo 1 e 8 nuovi casi.Un successo che però potrebbe lasciare l'amaro in bocca. Lo scenario, tutt'altro che tranquillizzante, è quello prefigurato infatti dal Centro cardiologico Monzino di Milano che conferma dati internazionali. In Italia, dall'inizio dell'emergenza Covid-19, è quasi triplicata la mortalità per infarto acuto e sono diminuite del 40% le procedure salvavita di cardiologia interventistica perché la gente evita gli ospedali. E se questa tendenza dovesse continuare, si conteranno più morti per infarto rispetto a quelli direttamente associati alla pandemia.Si contano pure, e sono tantissime, le multe comminate dalle forze dell'ordine a chi è stato sorpreso in strada per i più disparati motivi. Molti dei quali probabilmente meritevoli di una più attenta valutazione da parte dei tutori della legge. A Vimodrone, in provincia di Milano, un uomo è stato infatti sanzionato per aver accompagnato a casa la moglie invalida che lavora come operatrice socio sanitaria in terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele. La donna, che ha difficoltà a camminare, ha anche mostrato ai poliziotti il tesserino identificativo della struttura, ma le divise sono state irremovibili: per lei e il consorte 533 euro di contravvenzione. Scendiamo giù al Sud, a Palermo per la precisione, dove un medico di base di Bompietro è stato multato per essere andato in farmacia a verificare il mancato arrivo di un farmaco prescritto a un paziente. Almeno questo è quel che sostiene lui perché il farmacista, dal canto suo, ha dichiarato ai carabinieri che il camice bianco aveva preso l'abitudine di farsi vedere fin troppo spesso tra gli scaffali soprattutto per litigare per questioni amministrative. Chissà chi ha ragione: intanto, il medico dovrà pagare 280 euro o fare ricorso. Situazione invece un po' più semplice a Isernia dove un giovane, che aveva già ricevuto tre multe, è stato sorpreso di nuovo sulla sedia a sdraio a prendere quel po' di sole che faceva capolino tra le nuvole, ieri. Tentativo di fuga inutile: multa da 400 euro. Quella che doveva essere, invece, una evasione un po' scanzonata per due anziani, che lavorano come custodi di cavalli a Forte Ratti, sulle alture di Genova, si è risolta in una tragedia: un uomo di 67 anni è stato infatti stroncato da un infarto (o un ictus) al termine di una impegnativa scarpinata in compagnia di un amico di 64 anni. Inutile l'arrivo dei soccorsi: al sopravvissuto, che già aveva vissuto il dramma di veder morire il compagno di trekking, è stata affibbiata una multa salatissima.
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