2025-01-28
Accordo tra Frontex e la Bosnia
La frontiera tra Bosnia e Croazia (Ansa)
Il Consiglio Ue dà il via libera al patto di cooperazione con Sarajevo al fine di sigillare la rotta balcanica: nel 2024 i flussi irregolari verso la Croazia erano aumentati del 30%.Il raggio di cooperazione dell’Unione europea in materia di migranti si allarga: il Consiglio dell’Ue ha dato il via libera all’accordo tra Ue e Bosnia Erzegovina sulle attività condotte dall’Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera, nota come Frontex. Il Parlamento europeo si dovrà esprimere e l’accordo, una volta approvato, sarà poi finalizzato dal Consiglio. Il compito dell’Agenzia è di monitorare le frontiere, collaborando con gli Stati membri, ma non solo. Infatti, dal 2019, a Frontex è consentito l’esercizio di poteri esecutivi in un Paese terzo, previo accordo, in materia di gestione delle frontiere, inclusi i controlli di frontiera e la registrazione di persone. Non è il primo accordo con uno Stato dei Balcani, infatti dal 2022, il Consiglio Ue aveva autorizzato i negoziati inerenti alla collaborazione con Frontex con altri quattro Paesi dei Balcani occidentali. Successivamente l’Unione europea aveva firmato accordi di cooperazione con la Serbia, la Macedonia del Nord e il Montenegro.L’accordo con la Bosnia Erzegovina è di particolare importanza per il controllo dei flussi migratori: nei primi nove mesi del 2024 si era già registrato un aumento degli attraversamenti irregolari verso la Croazia pari al 30 per cento. Il patto quindi con il Paese dei Balcani permetterà l’organizzazione di operazioni congiunte tra Frontex e la guardia di frontiera della Bosnia Erzegovina, ma anche la possibilità per il personale Frontex «di essere dispiegato in Bosnia Erzegovina e di assistere il Paese nella gestione dei flussi migratori, nella lotta all’immigrazione clandestina e nella lotta alla criminalità transfrontaliera».La nota di ieri del Consiglio Ue è in piena linea con il meeting bilaterale tra Sarajevo e Bruxelles dello scorso 18 dicembre, ma anche con la Dichiarazione di Bruxelles diffusa nello stesso giorno a conclusione del summit tra Ue e Balcani occidentali. L’incontro nella capitale bosniaca tra il responsabile del portafoglio Schengen della Commissione Ue, Henrik Nielsen e il ministro della Sicurezza della Bosnia Erzegovina, Nenad Nesic, si era concluso con l’annuncio di aver raggiunto un accordo tra Frontex e il Paese per regolare il flusso migratorio a un anno di distanza dall’avvio della collaborazione con Europol. Nel celebrare l’intesa, il ministro Nesic aveva dichiarato: «Unendosi ai Paesi della regione che hanno già firmato accordi simili, la Bosnia-Erzegovina conferma di rappresentare una parte importante degli sforzi europei per la stabilità e la sicurezza». Per quanto riguarda invece la Dichiarazione di Bruxelles, in tema di immigrazione irregolare, si affermava: «I partner dei Balcani occidentali continueranno, in stretta collaborazione con l’Ue, a migliorare i loro sistemi di rimpatrio, anche aumentando la cooperazione con i principali Paesi d’origine» aggiungendo anche che «l’Ue continuerà a fornire supporto tecnico e finanziario anche attraverso l’Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera (Frontex)». E proprio su Frontex, il documento aveva specificato: «Gli accordi in attesa che consentono a Frontex di inviare ulteriori squadre della guardia di frontiera e costiera europea nei Balcani occidentali dovrebbero essere finalizzati il prima possibile», concludendo che «tutti gli accordi dovrebbero essere utilizzati al massimo per garantire una forte cooperazione, compreso il dispiegamento efficace del personale di Frontex per sostenere i partner».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.