Abubakar, l'uomo che collega Nigeria e Congo nelle inchieste su Eni

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Abubakar, l'uomo che collega Nigeria e Congo nelle inchieste su Eni
Ansa

In patria lo chiamano «Mr Corruption», sarà sentito il 13 marzo durante il processo di Milano, sarebbe stato lui l'architetto delle società per smistare la maxi tangente da 1,92 miliardi di dollari per l'acquisto del giacimento nigeriano Opl-245 da parte di Eni e Shell. E' coinvolto anche nell'altro procedimento che riguarda il Cane a sei zampe, questa volta nell'altro stato africano.

Il pride di Budapest sbugiarda gli attacchi Ue a Orbán «dittatore»
Ansa
Nessuna repressione: Bruxelles critica l’Ungheria solo perché politicamente scomoda.
Claudio Borghi: «Il riarmo può falcidiare il welfare»
Claudio Borghi (Imagoeconomica)
Il leghista: «L’unico modo per spendere per la Difesa senza affondare è riscrivere il Patto di stabilità. Bisogna tornare alla Cee: era l’idea giusta di Europa. L’euro non è più il primo problema, ma i suoi squilibri restano».
La guerra dei 12 giorni alza il velo sulla debolezza strategica della Cina
Xi Jinping e Ali Khamenei (Ansa)
  • L’Iran è una pedina importante per i rifornimenti energetici di Pechino e per la sua proiezione nel mondo. Eppure il Dragone non si è mosso in difesa di Teheran: non ha voluto sfidare gli Usa e scontentare la Ue.
  • L’analista Michael Lai, ricercatore senior del Middle East Media Research Institute (Memri): «Il leader cinese ha imparato a camuffare la sua influenza. Pure se non sempre rispetta le promesse sugli investimenti».
  • Quelle armi provenienti dall’Impero di Mezzo finite a Hamas e Huthi.

Lo speciale contiene tre articoli.

Kiev si affida alle mine antiuomo
Ansa
L’Ucraina esce dalla convenzione che mette al bando gli ordigni. La Russia intensifica i bombardamenti. Telefonata tra i capi delle intelligence di Washington e Mosca.
Le Firme

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