2024-10-17
A Scarpinato arriva il soccorso dem
Roberto Scarpinato (Ansa)
In Antimafia Walter Verini si oppone alla proposta del presidente di far astenere dai lavori chi è in conflitto di interessi. Come l’ex pm grillino, che vuol nascondere le sue intercettazioni.Quando si tratta di poltrone l’alleanza Pd-M5S resiste al di là dei distinguo sul «campo largo». Del resto gli appuntamenti con le Regionali si avvicinano e allora meglio turarsi il naso e andare insieme contro il centrodestra piuttosto che fare i duri e puri. A dimostrazione che i dem hanno bisogno di alleati, la dichiarazione del senatore Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Antimafia, dopo che il presidente Chiara Colosimo aveva proposto che «i commissari che dovessero trovarsi in conflitto di interessi su alcuni temi si astengano dai lavori della commissione Antimafia». La proposta dell’esponente di Fdi ha mandato su tutte le furie il M5s che vi ravvisa il tentativo di «far fuori» Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho dalle sedute sull’inchiesta sui dossieraggi e sulle stragi. Già nelle scorse settimane la maggioranza si era scagliata contro la partecipazione ai lavori di De Raho, che all’epoca dei fatti finiti al centro dell’inchiesta di Perugia (su presunti accessi abusivi alle banche dati e nell’approfondimento sulla strage di via D’Amelio) era procuratore nazionale antimafia, e di Scarpinato, ex magistrato, alla luce delle recenti polemiche per le sue conversazioni col collega Gioacchino Natoli prima dell’audizione di quest’ultimo in commissione, al centro di uno scoop della Verità. Scarpinato ha chiesto che quelle sue conversazioni, intercettate dalla Procura di Caltanissetta e inviate all’Antimafia, non vengano girate ai commissari. Eppure il Pd non vede nessun conflitto di interessi nella posizione dell’ex pm passato ai 5 stelle. Questa la difesa di ieri di Verini: «In ufficio presidenza Antimafia la presidente ha ipotizzato di cambiare la legge istitutiva per impedire la partecipazione di componenti della stessa su determinati argomenti nel caso di (presunti, ipotetici, generici, stando alla proposta) conflitti di interessi e incompatibilità. Noi siamo contrari. Innanzitutto, il sospetto è che nasca mirando ad obiettivi precisi, come gli ex magistrati antimafia Cafiero De Raho e Scarpinato, da tempo attaccati, non a caso, dalla destra. C’è poi il rischio serio di impedire ad un parlamentare di esercitare il proprio mandato, come previsto dalla Costituzione, sulla base di decisioni e inaccettabili logiche di maggioranza. Per questo ieri ci siamo opposti alla proposta che rischia di creare un clima ulteriormente pesante in seno alla Commissione». Già l’11 ottobre, il giorno in cui usciva su questo giornale la notizia delle conversazioni tra Scarpinato e Natoli, lo stesso Verini aveva firmato una nota in cui sosteneva che il senatore grillino aveva «chiarito di non avere tenuto nessun comportamento illegittimo o contrastante con il suo attuale ruolo di parlamentare e membro della commissione Antimafia». A difendere il lodo Colosimo dagli attacchi di Pd e M5S, Mauro D’Attis, di Forza Italia: «Oggi parliamo di De Raho e Scarpinato, ma il principio un domani può essere applicato a chiunque». Favorevole anche Italia Viva, che con la senatrice Dafne Musolino dice ironizzando sul M5s: «Chi di conflitto di interessi ferisce di conflitto di interessi perisce…».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.