2022-08-28
Niente indiscrezioni sugli aiuti. Senza schemi per il taglio dei consumi, in inverno rischiamo blackout incontrollati.Il decreto per contrastare l’ascesa del prezzo del gas su cui è al lavoro il governo dovrebbe avere un valore intorno ai 10 miliardi. Sul contenuto al momento circolano solo ipotesi, ma con il prezzo del gas che ha sfondato il tetto dei 330 euro/MWh è ormai chiaro che il governo uscente e quello futuro dovranno correre ai ripari e farsi trovare pronti in caso di necessità con un piano di razionamenti. La proposta di Giorgia Meloni è quella di parametrare le bollette di quest’anno su quelle dell’anno scorso e tagliare tutti gli oneri dello Stato: «Se sono d’accordo anche le altre forze politiche, ci troviamo domani in Parlamento e approviamo una proposta per abbattere le bollette». Su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda, ha rilanciato la proposta di uno stop temporaneo alla campagna elettorale per un confronto su come intervenire subito contro il caro energia. Il leader della Lega Matteo Salvini, intanto, chiede uno scostamento di bilancio. «Sicuramente servirà un intervento da 30 miliardi di euro in manovra di bilancio per affrontare la crisi energetica. Servono almeno 30 miliardi di euro per evitare una strage di aziende che altrimenti a ottobre chiudono. Noi chiederemo all’Europa, se gli Italiani ci voteranno, un Pnrr, un piano di intervento straordinario, come c’è stato sulla pandemia, adesso sull’energia, senza che faccia debito», ha detto il leader della Lega intervenendo ieri a Bari durante un incontro elettorale. «Perché», ha ribadito, «o il governo italiano riesce a mettere 30 miliardi nelle casse in liquidità delle aziende oppure ci ritroviamo qui a novembre e abbiamo la metà delle aziende che rischia di chiudere. Spero a che a Bruxelles facciano tutto il possibile per fermare la guerra», ha concluso Salvini mostrando diversi dubbi sulla utilità delle sanzioni e sostenendo che «più va avanti la guerra, più persone muoiono in Ucraina, ma più alta sarà la bolletta di gas e luce in Italia».«Con quale credibilità chi 37 giorni fa ha fatto cadere il Governo Draghi pretende oggi dal governo Draghi misure per la crisi energetica? #Salvini #Berlusconi #Conte», ha polemizzato invece su Twitter il segretario del Partito democratico, Enrico Letta. «Enrico rispondo alla tua domanda: mentre noi incalzavamo Draghi proponendo soluzioni straordinarie e tempestive contro il carobollette e gli stipendi troppo bassi, forse tu eri distratto tra furia bellicista per il conflitto in Ucraina, armi e inceneritori da piazzare nei decreti», ha risposto il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. «Se avessi sostenuto quelle nostre proposte ora avremmo soluzioni per imprese e famiglie: nel Conte II con un Pd più attento a questi temi lo abbiamo fatto». Fatto sta che in caso di emergenza il governo deve essere pronto: non può permettersi di farsi trovare impreparato, vista la portata dell’emergenza gas che sta fronteggiando. Se non verrà predisposto al più presto un piano di razionamenti, il rischio è quello di finire in balia di blackout non programmati. Come procederà, dunque, con i razionamenti? Cosa verrà tagliato per primo? «È corretto che il governo sia al lavoro con delle ipotesi per capire cosa fare in caso servano razionamenti», ha detto alla Verità Davide Tabarelli, presidente e fondatore di Nomisma energia, centro di ricerca indipendente specializzato su energia e ambiente. «L’esecutivo procederà per livelli. Si partirà con le grandi industrie, quelle più energivore, per poi razionare la distribuzione di energia da parte delle centrali elettriche per intervenire su piccole e medie imprese. Anche in questo caso le forniture di elettricità andranno fermate per gradi. Il passo successivo sarà limitare i servizi delle aree urbane (come l’illuminazione pubblica) e fermare il riscaldamento in alcuni giorni in cui avvengono richieste di picco. Non solo, è probabile che il passo successivo sarà quello di limitare l’energia dei centri commerciali e poi degli esercizi più piccoli», spiega l’esperto. «Se poi servirà limitare le piccole e medie utenze, allora si dovrà agire a livello geografico su determinate aree urbane. I privati, va detto, sono l’ultimo anello della catena ed è improbabile che i razionamenti arriveranno fino alle case dei cittadini. Anche perché non è semplice a livello tecnico», ha concluso Tabarelli.«L’unica soluzione in grado di riequilibrare il mercato nel breve termine è ridurre la domanda, già calata del 25% in Germania in agosto», spiega alla Verità Gianclaudio Torlizzi, fondatore di T-Commodity, centro di consulenza sull’energia. «Occorre però tutelare maggiormente i settori industriali energivori di natura strategica (che producono beni essenziali) caratterizzati da catene di fornitura articolate a differenza di quei settori industriali energivori ma non strategici e caratterizzati da catene di fornitura semplici. Oltre all’intensità energetica, l’interconnessione delle industrie è dunque il criterio che dovrebbe essere considerato per stilare un piano di razionamenti. Se infatti da un lato i settori dell’acciaio e dei metalli di base sono annoverati tra i maggiori consumatori di gas naturale, alcuni dei loro prodotti sono input chiave per diversi comparti».
Ansa
A San Siro gli azzurri chiudono in vantaggio i primi 45 minuti con Pio Esposito, ma crollano nella ripresa sotto i colpi di Haaland (doppietta), Nusa e Strand Larsen. Finisce 1-4: il peggior - e più preoccupante - biglietto da visita in vista dei playoff di marzo. Gattuso: «Chiedo scusa ai tifosi». Giovedì il sorteggio a Zurigo.
Jannik Sinner (Ansa)
Il campione italiano si impone a Torino sullo spagnolo in due set: «È stato più bello dello scorso anno». E guadagna cinque milioni.
«Olé olé olé Sinner Sinner». Sarà pure «un carrarmato», un caterpillar, come l’ha definito Massimo Cacciari, ma dopo le Finals che assegnano il titolo di Maestro della stagione, forse non vanno trascurate le doti tattiche e la forza mentale che lo ha fatto reagire nella difficoltà come quelle che ieri hanno consentito a Jannik Sinner di spuntarla al termine di un match combattuto e a tratti spettacolare su Carlos Alcaraz, protagonista di un tennis «di sinistra», sempre secondo l’esegesi del tenebroso filosofo. Il risultato finale è 7-6 7-5. «Senza il team non siamo niente. È stata una partita durissima», ha commentato a caldo il nostro campione. «Per me vuol dire tanto finire così questa stagione. Vincere davanti al pubblico italiano è qualcosa di incredibile».
Giuseppe Caschetto (Ansa)
Giuseppe Caschetto è il sommo agente delle star (radical) nonché regista invisibile della tv, capace di colonizzare un format con «pacchetti» di celebrità. Fazio e Gruber sono suoi clienti. Ha dato uno smacco al rivale Presta soffiandogli De Martino. «Guadagno fino al 15% sui compensi».
Dal 2000 le quotazioni fondiarie valgono oltre il 20% in meno, depurate dall’inflazione. Pac più magra, Green deal e frontiere aperte hanno fatto sparire 1,2 milioni di aziende.
«Compra la terra, non si svaluta mai», dicevano i nonni. E non solo. A livello nominale in effetti è vero: i prezzi dei terreni salgono. Se però guardiamo le quotazioni togliendo l’inflazione si nota che dal 2000 i valori sono crollati di oltre il 20%.





