2025-07-04
L'Uzbekistan nuovo crocevia dell’Asia grazie al boom di investimenti esteri
Shavkat Mirziyoyev, presidente uzbeko (Ansa)
Le riforme strutturali avviate dal Paese attraggono sempre più imprese, anche italiane.Italia e Uzbekistan stanno consolidando ulteriormente le loro relazioni economiche, con particolare attenzione ai settori strategici. A confermarlo è stato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, dopo un incontro con l’omologo uzbeko Bakhtiyor Saidov. «Abbiamo concordato di rafforzare il nostro partenariato economico in ambiti chiave per la crescita come energia, infrastrutture, difesa e materie prime. L’Uzbekistan e l’Asia Centrale sono mercati prioritari per l’export. Lavoriamo insieme a un fitto calendario di appuntamenti per rafforzare il nostro partenariato strategico a 360 gradi», ha scritto Tajani su X. Il legame tra Roma e Tashkent continua a rafforzarsi, sostenuto da iniziative concrete che testimoniano il rafforzamento delle relazioni bilaterali. Dopo la visita ufficiale del primo ministro Giorgia Meloni lo scorso maggio, una delegazione della Regione Lombardia e rappresentanti di importanti realtà imprenditoriali italiane hanno preso parte al IV Forum Internazionale sugli Investimenti di Tashkent.Il volume degli investimenti diretti dall’Italia in Uzbekistan nel 2024 ha registrato un incremento significativo del 160% rispetto all’anno precedente, a testimonianza dell’intensificarsi delle relazioni economiche tra i due Paesi. Il giro d’affari commerciale tra Italia e Uzbekistan ha raggiunto i 500 milioni di dollari nel 2024. Tra i principali prodotti scambiati figurano tessuti, metalli non ferrosi come lo zinco non lavorato, prodotti in pelle, alimentari, apparecchiature meccaniche ed elettriche, prodotti farmaceutici, veicoli e ricambi, e altri beni. Attualmente, oltre 55 aziende con capitale italiano operano nel mercato uzbeko, tra cui 32 joint ventures e 23 imprese con il 100% di proprietà italiana, attive in settori come energia, metallurgia, tessile e altri. Nel corso del 2024, più di 50 imprenditori uzbeki hanno partecipato a importanti fiere internazionali a Rimini e Milano, tra cui Macfrut, Lineapelle e Artigiano in Fiera. In un contesto internazionale sempre più focalizzato sulla sicurezza energetica, l’innovazione tecnologica e il rafforzamento della difesa, l’Uzbekistan ha avviato un piano strategico per migliorare la propria competitività nell’attrazione di investimenti esteri. Il presidente Shavkat Mirziyoyev ha annunciato l’introduzione del programma «Golden Visa», un’iniziativa pensata dal governo per stimolare l’afflusso di capitali stranieri e rendere l’Uzbekistan un punto di riferimento economico nella regione. Il programma prevede il rilascio di un permesso di soggiorno di 5 anni ai cittadini stranieri che investono almeno 150.000 dollari nel Paese. Una misura pensata anche per attrarre investitori italiani che promette di generare benefici a lungo termine. Il programma Golden Visa è solo l’ultima di una vasta gamma di riforme strutturali che l’Uzbekistan ha implementato per modernizzare il Paese e rendere il mercato interno più attrattivo per gli investitori. Dal 2017 sono stati approvati oltre mille progetti, portando Tashkent a raccogliere più di 100 miliardi di dollari di investimenti esteri. Tra gli interventi più significativi: la liberalizzazione del settore bancario, lo sviluppo di partnership pubblico-private e la ricapitalizzazione delle imprese di Stato.Il presidente Mirziyoyev ha affermato che «è giunto il momento di istituire nuovi meccanismi finanziari per supportare i progetti regionali. L’obiettivo è trasformare l’Asia Centrale in un luogo di pace e prosperità», a testimonianza dell’impegno del governo uzbeko a rimuovere le barriere burocratiche e ad aprirsi a nuove opportunità di investimento.