2025-03-02
Gli Usa sono estranei alla gestione delle aziende strategiche di Taiwan
Riccardo Tsan Nan Lin (Getty Images)
Il console di Taipei a Milano smentisce gli allarmi lanciati dal governo di Pechino.Console di Taipei a MilanoLe dichiarazioni della portavoce dell’Ufficio per gli Affari di Taiwan del governo cinese, Zhu Fenglian, costituiscono un esempio evidente di propaganda mirata a distorcere la realtà geopolitica dell’Asia orientale. L’accusa secondo cui l’Isola diventerebbe una «polveriera» a causa dell’aumento del budget per la difesa non solo è infondata, ma ignora deliberatamente la realtà delle crescenti minacce militari provenienti dalla Cina stessa.Taiwan ha il diritto inalienabile di difendere il proprio territorio e la propria popolazione. Le recenti scelte in ambito di spesa militare, che vedranno un incremento oltre il 3% del PIL, sono una risposta proporzionata alle crescenti minacce provenienti dalla Cina, inclusi gli intensificati pattugliamenti militari intorno all’Isola. La Repubblica di Cina (Taiwan) è una nazione democratica e responsabile, il cui obiettivo principale è mantenere la stabilità nello Stretto di Taiwan e garantire la sicurezza regionale nell’Indo-Pacifico.Le dichiarazioni di Zhu Fenglian riguardo un presunto controllo statunitense su Taiwan semiconductor manufacturing company (Tsmc) sono altrettanto infondate. Tsmc è una società indipendente e cruciale per l’economia globale, essendo leader nella produzione di semiconduttori. Le insinuazioni sul suo ruolo geopolitico riflettono un chiaro tentativo di Pechino di manipolare l’opinione pubblica internazionale per scopi propagandistici. Taiwan continua a operare secondo i principi del libero mercato e rimane un partner affidabile per l’industria globale dell’alta tecnologia, come dimostra l’esempio della recente joint-venture tra Tsmc, Bosch, Infineon e Nxp, i quali stanno investendo in maniera attiva nella European semiconductor manufacturing company (Esmc) a Dresda, Germania. Un esempio che dimostra il concetto di: «l’unione fa la forza».Le minacce verbali provenienti dalla Cina non mirano unicamente a intimidire Taiwan, ma anche a influenzare e frammentare l’opinione pubblica a livello globale. È fondamentale che la comunità internazionale riconosca il ruolo di Taiwan come baluardo di democrazia e centro di innovazione nell’Asia orientale. Nonostante le pressioni, l’Isola ha più volte dimostrato la propria resilienza, sostenuta da un Governo democraticamente eletto che opera per il benessere e la prosperità dei suoi 23,5 milioni di cittadini. Diventa quindi essenziale un sostegno chiaro e deciso per preservare la pace e la stabilità nella regione. In tale contesto, la recente approvazione della Risoluzione n. 7-00222 alla Camera dei Deputati italiana, che appoggia la partecipazione di Taiwan alle agenzie specializzate delle Nazioni Unite, costituisce un passo significativo verso questo obiettivo.Taiwan non è una «polveriera», bensì un faro di democrazia, innovazione e stabilità nell’Asia orientale. Di fronte a queste intimidazioni, Taiwan continuerà a rafforzare le sue capacità difensive e a collaborare con i partner internazionali per mantenere la pace regionale. La comunità internazionale deve condannare con fermezza le minacce provenienti dalla Cina e sostenere Taiwan nella sua missione di proteggere la libertà, la democrazia e la stabilità nell’Indo-Pacifico.
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