2019-07-18
Ursula guidava un esercito armato con mitra di legno
Fissata con ecologia e immigrazione, Ursula Von der Leyen alla Difesa tedesca ha lasciato un disastro: aeroplani e navi inservibili, armamenti carenti. Ma voleva carri attrezzati per le soldatesse gravide. La signora è più letale delle bombe di profondità di Winston Churchill. Da ministro della Difesa tedesca, Ursula Von der Leyen è stata l'ultima in ordine di tempo ad essere a capo degli U-Boot, l'arma subacquea che fu l'incubo degli alleati durante la Seconda guerra mondiale. Dopo la sua cura, quei sommergibili celebrati anche da Hollywood non fanno più paura a nessuno. È uno dei tanti disastri della neopresidente della Commissione europea.La flotta tedesca possiede attualmente sei sottomarini. Sono mezzi agili, estremamente silenziosi e possono restare sotto la superficie del mare per settimane prima di riemergere. In un eventuale scenario strategico potrebbero essere letali come i loro predecessori. Potrebbero. Secondo la commissione parlamentare sulle forze armate, all'inizio del 2019 «nessuno sembra essere pienamente operativo. Le cause sono da imputarsi a gravi difetti tecnici, carenza di pezzi di ricambio e un notevole ritardo nelle manutenzioni da cantiere». Un siluro contro i vertici della Marina e contro il ministero guidato dalla Von der Leyen dal 2014 fino a poche settimane fa.Dopo il taglio degli investimenti sulle professionalità, durante un'esercitazione al largo della Norvegia uno dei sei U-Boot tedeschi è finito sugli scogli. Risultato: altri mesi in cantiere. Restando sul mare, l'anno scorso il Wall Street Journal ha affondato il colpo con un articolo dal titolo: «L'ingegneria tedesca ha progettato una nuova nave da guerra che non tiene il mare». Nonostante i problemi tecnologici, la Marina assicurò che queste navi sarebbero state utilizzate in «operazioni di stabilizzazione». Un gioco di parole per giustificare una spesa di 3,1 miliardi di euro per quattro navi che saranno utili solo a raccogliere migranti.Un fallimento. L'esempio vuol essere un piccolo monito nel giorno dell'insediamento della commissaria. Mentre i tedeschi tirano un sospiro di sollievo, gli altri 420 milioni di europei dovrebbero preoccuparsi. Nel discorso della corona si propone di «ridurre le emissioni di CO2 entro il 2030 del 50%, di varare una legge europea sul clima, di trasformare la Banca europea per gli investimenti in una Banca per il clima». In nome del politicamente corretto, promette «la parità di genere nel collegio dei commissari, i sussidi di disoccupazione europei». Anche sui migranti è in prima linea: «In mare c'è l'obbligo di salvare vite. Dobbiamo salvare, ma salvare non basta. Dobbiamo ridurre l'immigrazione illegale, combattere i trafficanti, tutelare il diritto di asilo». Un programma che sta tra la scalata himalaiana e un discorso di Barack Obama. C'è un problema: ciò che oggi immagina di fare si scontra con ciò che ha realmente fatto da ministro. E si torna a quell'esercito di Sturmtruppen. La Von der Leyen ha tolto fondi, ha deprezzato professionalità, si è concentrata su ciò che più le conviene politicamente. Per esempio sulla realizzazione di kinderheim nelle caserme, sull'acquisto di uniformi per le soldatesse incinte. Ha perfino chiesto di adattare i carri armati Leopard alle esigenze delle soldatesse in gravidanza. Le caserme sono più friendly, con frigo bar e televisori a schermo ultrapiatto e i ranghi dell'esercito tedesco sono aperti alla comunità Lgbt. Per contro, durante una esercitazione Nato, in assenza di un'arma funzionante venne montata su un blindato una mitragliatrice di legno. La foto fece il giro del mondo. Nel corso di una missione multiforze in Lituania, alcuni ufficiali americani sono impalliditi alla vista di personale della Bundeswehr che comunicava in azione con normali telefoni cellulari. In un mondo in cui la cybersicurezza è diventata fondamentale soprattutto a livello militare, i tedeschi rimasti alla famosa macchina Enigma mettono tristezza.Quello della nuova commissaria Ue sembra il tocco di Medusa. Poco prima delle elezioni l'europarlamentare Jens Geier ha fatto girare un documento nel quale era scritto senza giri di parole: «La signora è assolutamente inadeguata a guidare la Commissione». Ricordava gli scandali (violazione delle norme sugli appalti pubblici, contratti esterni per decine di milioni), gli sprechi su ecologia, accoglienza e parità di genere. E il caso della nave da addestramento Gorch Fock, operazione costata 135 milioni di euro, dieci volte più di quanto concordato all'inizio. «La Corte dei Conti federale ha accusato il ministero della Difesa dell'esplosione dei costi e i pm hanno indagato per sospetta corruzione. La ministra ha responsabilità politica». Le mani bucate della Von der Leyen sono leggendarie. Solo per le forze armate tedesche non aveva denaro, e le ha annichilite. Piangono anche alla Luftwaffe. Alla fine del 2018, meno del 20% dei 68 elicotteri da combattimento e il 30% dei 136 caccia Eurofighter era in grado di volare. Molti piloti esperti stanno smobilitando e chiedono di essere congedati. Vedere le partite del Bayern Monaco sui televisori di ultima generazione in dotazione alle basi non gli basta. Da domani lo stile Von der Leyen riguarda tutti noi.
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