2018-11-25
Un prete contro il clero e con il popolo che non nasconde nulla della sua fede
Fermo nei principi e immerso tra i problemi della sua gente, don Camillo è un prete «anti clericale» proprio perché fa una proposta cristiana integrale e che rimane aderente alla vita quotidiana. Lo fa nella sua realtà contadina, fatta di frumento, viti, latte e vacche, esondazioni e tempeste, mostrando così anche un autentico sguardo sul reale e sul creato, per tutto ciò che fa parte della creazione a servizio dell'uomo.Sulla riva del fiume Po, in quella «fettaccia» di terra che da lì si stende e arriva fino alla via Emilia, Giovannino Guareschi ha saputo tirar fuori un Mondo piccolo che non è un piccolo mondo. [...] In Germania Don Camillo und Peppone è un grande successo, anche nella sua versione cinematografica con la meravigliosa interpretazione di Fernandel e Gino Cervi. La visione di questi film è stata occasione per momenti di svago con papa Benedetto XVI. [...] Fermo nei principi e immerso tra i problemi della sua gente, don Camillo è un prete «anti clericale» proprio perché fa una proposta cristiana integrale e che rimane aderente alla vita quotidiana. Lo fa nella sua realtà contadina, fatta di frumento, viti, latte e vacche, esondazioni e tempeste, mostrando così anche un autentico sguardo sul reale e sul creato, per tutto ciò che fa parte della creazione a servizio dell'uomo.Giovannino Guareschi ha saputo dare un ritratto del sacerdote come pochi altri, don Camillo è un prete che vive la sua vocazione immischiandosi nella vita dei suoi parrocchiani, e non solo di quelli che vanno in chiesa. Così nasce la sua posizione «politica» e il rapporto con il «rosso» Peppone, andando a costituire una delle più riuscite coppie narrative che si possano ricordare. [...] L'ideologia marxista mette i due su sponde opposte, ma la loro comune natura è capace di riconoscersi e costruire un mondo degno di essere vissuto per tutti: è questa la dimensione «politica» che attira don Camillo ed è il terreno su cui si incontra con Peppone.Tra i due c'è il Crocifisso che dall'altar maggiore osserva e accompagna tutte le storie del Mondo piccolo. Il dialogo di don Camillo con il Signore Gesù è il cuore dell'esempio di vita sacerdotale e cristiana che offre il parroco di Guareschi. Per capire in profondità i fatti e le persone, don Camillo sa che deve parlarne con il Cristo, in modo schietto, con la sua personalità. Affidandosi e agendo. Anche Peppone in fondo guarda al Crocifisso e sa togliersi il capello davanti a Lui. Entrambi sono consapevoli, in modo diverso, che per dare un senso all'esistenza le cose di quaggiù non bastano. Guareschi era certamente interessato ai fatti e alla realtà, sospettoso nei confronti di certa cultura; perché i fatti e la realtà assicurano un posto a Dio. Guareschi riconosce una cultura che «ti amareggia la vita e la morte», quella che oggi potremmo tradurre in un relativismo che ha minato alla base il terreno comune che faceva incontrare don Camillo e Peppone. [...] Proprio per riattualizzare i due personaggi nascono le brevi storie che vengono raccolte in questo libro. Don Camillo è stato mandato sul crinale, sull'Appennino emiliano, un territorio che oggi sembra rappresentare ancora un Mondo piccolo, dove il tempo scorre più lentamente e l'uomo e la natura sono ancora in parte custoditi dalla barbarie che vuole distruggere l'umano. [...] Resta anche in queste brevi storie la vera grande intuizione avuta da Guareschi con don Camillo e Peppone: la realtà scorre, ma tutto assume un senso nell'orizzonte di un Mistero che oltrepassa l'uomo. [...] Il compianto cardinale Carlo Caffarra, quando Benedetto XVI andò in Emilia Romagna in occasione del terremoto del 2012, citò un episodio delle storie del prete e del sindaco della Bassa. Si tratta di quello in cui le acque del fiume Po tracimarono invadendo le case e le strade dei paesi sotto gli argini: «Le acque escono tumultuose dal letto del loro fiume e tutto travolgono e se un giorno ritorneranno placide nel loro alveo e il sole ritornerà a splendere e, anche se avrete perso ogni cosa, sarete ancora ricchi se non avrete perso la fede».
Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia (Ansa)
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