2018-06-20
Torna l’uomo virile: in doppiopetto anche con i bermuda
Le sfilate milanesi che hanno chiuso la settimana della moda confermano la tendenza. Armani e Prada reinventano la giacca.Marco Baldassari, fondatore di Eleventy Uomo: «La nostra peculiarità è trovare l'equilibrio tra alta sartoria e capi casual».Carlo Capasa rieletto presidente della Camera della moda fino al 2020: «Sostenibilità fondamentale per il successo dell'Italia».Lo speciale contiene tre articoliLa settimana della moda maschile ha sancito il ritorno del maschio. Una tendenza che si è espressa su tutte le passerelle, senza dimenticare il tocco di originalità.Giorgio Armani ha fatto sfilare la sua collezione con tanto di giovani prestanti che si sono esibiti a torso nudo. «Ci sono più forme di eleganza così come ci sono più aspetti di uomo», ha spiegato lo stilista. «Oggi l'eleganza è un insieme di cose, un modo di vestire che tiene conto del mondo che è cambiato che però alla fine vuol far vedere, su una pedana o nella vita, un uomo». Non c'è dubbio che l'eleganza maschile sia in continua evoluzione e Armani procede con piccoli tocchi proponendo soluzioni contemporanee. Re Giorgio ha puntato sul doppiopetto facendone il protagonista della collezione: «Di solito viene portato per le occasioni formali, ma ho voluto far vedere che un doppiopetto può prendere il posto di un capo sportivo come il giubbotto portato con bermuda di seta stampata per il mare. Ho adattato questa forma alle varie occasioni, non solo riservandolo a un modo di vestire formale. È qualcosa di più spiritoso, di più portabile, più accessibile per tutti. Guardando i ragazzi mi sembravano degli operai che mettono una giacca vecchia perché si sentono più vestiti, in effetti l'aspetto è quello più trasandato, casual, molto anacronistico. Ho recuperato il jeans, facendogli perdere l'aria da povero ma dandogliene una sofisticatissima, giacca, camicia pantalone; l'insieme dà un tocco elegante nonostante si tratti di un prodotto molto adattato al genere sport, informale».Quantità non indifferente di cappelli. «È di un tipo un po' particolare che ricorda quelli dei gaucho e anche alcuni pantaloni sono molto rigidi, di vecchio fustagno, tessuto maschile che può affrontare le intemperie». T- shirt e shopping con la scritta «Giorgio»: «Siccome mi chiamano signor Armani, mettere Giorgio, alla mia età, è dare più confidenza alle persone». E cambio di logo. «L'avevo da tempo nel cassetto e l'ho recuperato e poi non assomiglia a nessun altro». Altro concetto d'eleganza da Prada. Short e giacca, camicia e dolcevita, polo e pantaloni asciutti: tanti pezzi semplici per la nuova eleganza. È l'ultima ossessione creativa portata in passerella da Miuccia Prada con la collezione uomo per la prossima estate. «In questa mia ricerca volta a trovare una nuova eleganza giovane», racconta la stilista, «ho esplorato varie possibilità, pensando a pezzi da interpretare insieme in modo più elegante o sportivo, puntando sull'idea di libertà». Ecco così tanti pezzi diversi seri o divertenti mescolati insieme per riuscire a definire un'eleganza contemporanea, ma sempre una forma di eleganza.Rocco Iannone, direttore creativo di Pal Zileri, esce totalmente dagli schemi del marchio vicentino che fin dal 1980 (anno di fondazione) si è fatto conoscere nel mondo per una moda maschile formale e classica. Oggi la svolta. «La vanità», spiega Iannone, «è un carattere che in natura distingue sempre il maschio. Su questo tema ho costruito il secondo capitolo del mio racconto per Pal Zileri, galleria di ritratti maschili visti attraverso il filtro delle virtù che guidano sia l'essere che l'apparire».Tradotto in abiti, la collezione è di notevole modernità e guarda a un cliente nuovo in continua evoluzione. «È un movimento orchestrato di superfici, trame, motivi e materie. Somma la lucentezza della seta alla porosità del lino, i disegni floreali ai madras prodotti da disegni originali dell'Ottocento. Racconta una evoluzione cromatica che parte dai toni caldi della terra e delle spezie per espandersi in una escalation di verdi e azzurri come riflessi della vegetazione sull'acqua. Le silhouette morbide sono accentuate dagli accessori, in una logica di continua composizione e ricomposizione. Il clash di elementi disegna una stratificazione che privilegia il melting pot come unità di misura. Il tutto, disciplinato dal mio punto di vista. Amo partire dal plurale per raggiungere sintesi e chiarezza, senza rinunciare alla forza cangiante della molteplicità. Come in un profumo, nel quale la nota dominante siede su una armonia di innumerevoli ingredienti». Daks rappresenta invece l'essenza più esclusiva dell'eleganza inglese. L'ispirazione parte dai sontuosi giardini britannici e, così, dall'animo di Filippo Scuffi, direttore creativo, nasce una collezione molto ricca di colori vivaci che ci accompagna in un'atmosfera primaverile ed estiva. Dal giallo limone al verde bosco, dall'arancione al rosa, passando per punti di light blue e il verde acqua, con gli immancabili bianco e nero.Importanti le stampe tra cui l'anniversary check, uno speciale quadro appositamente progettato da Daks per celebrare i 125 anni del brand. Presentato in diverse varianti colore, il pattern viene stampato su capi in chiffon, georgette e cotone nonché realizzato in jacquard sulla maglieria. Capo iconico della nuova collezione firmata Allegri si riconferma l'impermeabile, ma la novità è il progetto «La linea del viaggio»: sei modelli packable che dall'impermeabile al gilet offrono una proposta outerwear completa, dedicata all'uomo che ha trasformato il viaggio in uno stile di vita.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/torna-luomo-virile-in-doppiopetto-anche-con-i-bermuda-2579499167.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="chi-sa-sdrammatizzare-leleganza-fa-bingo" data-post-id="2579499167" data-published-at="1758051225" data-use-pagination="False"> «Chi sa sdrammatizzare l’eleganza fa bingo» Il panorama dal trentanovesimo piano di Palazzo Lombardia è di quelli mozzafiato. E Marco Baldassari, fondatore e direttore creativo di Eleventy Uomo, ha scelto proprio per questo un luogo straordinario per il suo evento di presentazione della collezione della prossima primavera estate. «Tutti gli stranieri sono rimasti particolarmente colpiti da questa immagine speciale di Milano che non conoscevano». Un merito in più, quindi. A cominciare dall'aver valorizzato un luogo ideale anche per confermare la contemporaneità del marchio che punta a un mercato difficile come quello americano. «Abbiamo siglato da due anni una joint venture con soci americani e da 15 giorni abbiamo aperto a New York, a Soho (zona che si addice al nostro stile), il primo negozio in America. Siamo molto soddisfatti». Anche le nuove proposte moda sono ampiamente all'altezza delle aspettative di un brand che si conferma una delle punte di diamante della moda maschile. «Una moda che incarna una filosofia di vita. In questo caso partita dalla scelta della location, dai modelli di diverse nazionalità, dal food curato dallo chef Andrea Berton , dalla musica, tutto fa parte di quel tipo di modo di vivere che cerco di trasmettere e portare nel mondo. Per seguire in tutto e per tutto uno stile di vita sano». E tutto diventa abbigliamento con la forte influenza dello sport. Al punto che la felpa finisce sotto la giacca. «Anche sotto l'abito. Ma non bisogna pensare a una felpa qualsiasi. Questa è leggerissima in tessuti preziosi che sdrammatizza il vestire formale. Felpe con dettagli artigianali, mezza manica, finezza 22, quindi sottilissima, tinta in capo per dare un aspetto used creando quel sapore del capo usato, ma di grande qualità. Sono un amante del doppio petto, ma commercialmente parlando vince sempre il monopetto che è più facile da portare. Sdrammatizziamo sempre un capo di alta sartoria con un capo casual. Perciò il doppiopetto viene portato con il denim in un mix di stile che fa la differenza. È un lusso fatto di contenuti e non di eccessi. Mi piace che il nostro mondo sia contaminato dall'arte, dal design, dall'architettura. Come se fosse un club di persone con gli stessi interessi». E che amano vestire con pantaloni jogger abbinati a giacche costruite in tessuti italiani pregiati trattati per essere antivento e idrorepellenti e con interni staccabili. Con righe tennis anni Sessanta, con camicie in tele giapponesi o con giacche con bottoni in metallo. Eleventy può contare su una rete di 19 boutique monomarca, di cui 7 in Italia, 5 in Corea, 2 in Austria, una in Francia, una in Usa, e da oltre 500 multibrand in tutto il mondo. «Abbiamo compiuto 11 anni e sono soddisfatto. Il salto è stato fatto nel 2015 quando Vei capital è entrata a far parte dell'azienda portando quelle risorse necessarie per accrescere lo sviluppo del brand a livello internazionale. Abbiamo avuto l'opportunità di fare maggiori investimenti che ci hanno permesso di poter fare il salto di qualità. In particolare gli Stati Uniti ci stanno dando grandi soddisfazioni». Con grande attenzione al Belpaese e al made in Italy. «In Italia abbiamo un patrimonio manifatturiero unico; la nostra responsabilità è tutelarlo. Ecco perché il nostro network è composto di 94 micro imprese, selezionate in ogni regione d'Italia, delle quali ciascuna è specializzata in uno specifico comparto produttivo . Con questa strategia di outsourcing delle maestranze italiane possiamo offrire ai nostri clienti l'eccellenza qualitativa del made in Italy». Grande attenzione anche alla sostenibilità. «Il cambiamento climatico è un problema globale che richiede soluzioni globali, ma per il quale ognuno deve fare il massimo. Possiamo contribuire, nel nostro piccolo, puntando su un progetto di innovazione sostenibile e intelligente. La nostra sfida è già cominciata: abbiamo avviato una ricerca a 360 gradi per ridurre i consumi del sistema produttivo e non la fermeremo fino a quando non raggiungeremo la fatidica quota “impatto zero"». <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem2" data-id="2" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/torna-luomo-virile-in-doppiopetto-anche-con-i-bermuda-2579499167.html?rebelltitem=2#rebelltitem2" data-basename="sostenibilita-fondamentale-per-il-successo-dellitalia" data-post-id="2579499167" data-published-at="1758051225" data-use-pagination="False"> «Sostenibilità fondamentale per il successo dell’Italia» La Camera della moda ha rieletto all'unanimità Carlo Capasa presidente fino al 2020. Capasa si è rivelato una guida attenta, ha posto l'accento su giovani e sostenibilità e ha realizzato mostre per valorizzare la nostra storia e i Green carpet fashion awards (la nuova edizione si terrà il 23 settembre), evento tutto costruito sulla sostenibilità. In più ha sempre puntato sulla collaborazione tra Milano moda e Pitti immagine. «A Firenze c'è più l'aspetto della fiera, a Milano abbiamo tutte le sfilate dei grandi nomi. Dobbiamo essere soddisfatti ma anche cercare di andare avanti e per questo abbiamo lavorato sui giovani e su eventi attrattivi. Stella McCartney ha presentato la sua spring collection a Milano e sono state inserite durante l'uomo diverse collezioni donna, una tendenza mondiale». Nessun attrito quindi fra Firenze e Milano? «Sarebbe assurdo avere dei conflitti quando dobbiamo guardare al mondo. L'Italia deve fare sistema. Siamo singolarmente molto forti ma l'eccesso di individualismo non ci fa mettere a frutto tutte le nostre potenzialità. Abbiamo marchi straordinari e un prodotto unico, ma dobbiamo capire che non si può ragionare come una volta. Stiamo cercando anche di lavorare sulla narrazione, sul racconto dell'Italia. Lavorare insieme comprende anche la formazione, le scuole e la sostenibilità, campo in cui dobbiamo essere sempre più leader, dato che la moda del futuro non potrà prescindere da questo aspetto». Capasa termina pensando alle novità: «Avremo il nostro Green carpet anche quest'anno. Ci saranno tantissime celebrità per un momento unico».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.