2023-07-05
Timmermans punta al dopo Ursula grazie al fedelissimo ex Greenpeace
Il vicepresidente rappresenta tra i socialisti l’estremismo ambientalista e fa leva sul suo potente capo di gabinetto. Pedro Sanchez apre al bis di Ursula Von der Leyen. Ma con Roberta Metsola il Ppe potrebbe parlare alla destra.Il prossimo martedì si terrà la plenaria dell’Europarlamento sulla famigerata legge Natura. Il testo, che mira a rendere selvaggio un pezzo d’Europa e almeno 25.000 chilometri di fiumi del Vecchio Continente, ha subito tre battute d’arresto. Una in commissione agricoltura e due in Envi, la commissione Ambiente. Il risultato è che nelle tre occasioni la maggioranza Ursula si è spaccata. Nel primo caso, il nuovo equilibrio ha nettamente prevalso sullo schema Ppe-Pse e nelle altre due occasioni si è creata una situazione di pareggio che ha consentito lo stop agli emendamenti e ha prodotto il rigetto di una delle bandiere più verdi dei socialisti.Vedremo che succederà la prossima settimana. Va tenuto presente che il testo della legge estremista finirà in Aula nella sua versione originaria, cioè più «green», ma con l’indicazione precisa al Parlamento di bocciare tutto lo schema. In caso di stop, il primo effetto sarebbe sfilare la legge Natura dal Green new deal. Il secondo, stabilizzare per l’ennesima volta una maggioranza fatta da Ecr, il gruppo di destra, almeno metà Ppe e pezzi di RenewUe, il gruppo che fa riferimento a Emmanuel Macron. Da ultimo, il terzo effetto sarebbe quello di dare il via al lavoro sottostante alle candidature per la prossima presidenza della Commissione, quella che uscirà della Europee del giugno 2024. Al momento il Ppe ha due carte da giocare. Ursula von der Leyen ha confermato di non volersi candidare alle elezioni e di continuare a non essere deputata. Ma non ha mai negato il suo desiderio di fare il bis. Dall’altra parte c’è Roberta Metsola, politico maltese, che rappresenta il nuovo modello misto del Ppe. È colei che maggiormente dialoga con il centrodestra e a differenza della Von der Leyen non significa coda lunga di Angela Merkel. Con tutto ciò che ne deriva in termini di politica tedesca, influenza nella Commissione e influenze geopolitiche. Ieri ad esempio il leader spagnolo socialista Pedro Sanchez ha detto che «se ci sarà un futuro presidente della Commissione targato Ppe, questo sarà la Von der Leyen». Presto però per dire che la maggioranza Pse-Ppe abbia già scelto la candidata. Metsola ha ancora chance e più dell’attuale presidente della Commissione può fare da pontiere verso la destra, modello Giorgia Meloni. Molto diverso è invece l’impatto dei socialisti. I quali attendono i prossimi appuntamenti d’Aula, gli esiti del Trilogo sulla casa green per uscire allo scoperto. Al momento però il candidato sul piedistallo (sul quale si è issato a forza da solo) è Frans Timmermans, lo stesso politico olandese che rischia di intestarsi il flop del green estremista. Ambienti socialisti di Bruxelles spiegano che potrebbe esserci una partita politica tutta concentrata sull’Olanda. Quindi uno scontro tra Timmermans e Mark Rutte, attuale primo ministro dei Paesi Bassi. Il commissario potrebbe avere anche i numeri per vincere a casa. La realtà è che l’attuale vice presidente della Commissione è la figura più divisiva e quindi per i socialisti resta la miglior bandiera per le follie green di cui si sono invaghiti e che assecondano per numerosi obiettivi e interessi. Lo scorso 14 maggio Timmermans, era in visita a Taranto, accolto a braccia aperte dal governatore pugliese, Michele Emiliano. C’era pure stata una colazione di lavoro con il sindaco alla quale avevano partecipato gli amministratori delegati di Dri Italia e Edison next. A fine marzo, infatti, lo stesso Emiliano aveva annunciato un accordo firmato dalla controllata da Invitalia (nata per decarbonizzare l’acciaio) con Edison che consentirà a quest’ultima di installare in molte località della Puglia impianti di energia alternativa finalizzati alla produzione di idrogeno. E Timmermans ha praticamente fatto da sponsor all’operazione per poi dialogare con cittadini e imprenditori locali di Ilva e di acciaio verde. Insomma, un tour ricco di appuntamenti e di relazioni in quella Puglia dove, come Pechino sa bene, vige una politica estera diversa da quella di Roma. Va ricordato che al momento per il Pse il politico olandese resta la miglior controfigura da ergere sulla poltrona più alta di Bruxelles. Dialoga con pezzi d’Europa e di politica locale (Emiliano ne è un esempio), dialoga con la Cina di cui in molte occasioni è stato sponsor indiretto e infine è il più vicino alle lobby verdi e a tutto ciò che esse rappresentano. Non è un caso se dal 2019, il suo capo di gabinetto è Diederik Maarten Samsom. Eletto nel 2003 nel Parlamento olandese tra le fila dei locali Labor, poi per un periodo amministratore delegato di una società che si occupa di rinnovabili, Real Energy, e ancor più a lungo attivista di Greenpeace in Olanda. In una intervista del 2020, Samson si racconta come un innovatore, uno che ha lanciato start up green e che riesce a prevedere il futuro. Aveva infatti scommesso che la terza decade del secolo avrebbe aperto la strada alla transizione. Diciamo che l’aver partecipato alla redazione di un piano da 750 miliardi di euro destinati alla transizione ha aiutato a far realizzare le previsioni. Magari con gli stessi compagni di strada che lo hanno accompagnato prima del 2003. Per Timmermans il capo di gabinetto resta una sponda essenziale. Anche per la ricandidatura. Certo, le possibilità di schiantarsi sono elevate e quindi bisogna capire se all’ultimo non ripieghi sull’Olanda o gli altri socialisti non infilino una figura più giovane e sacrificabile. Al momento resta una bandiera. Per le destre una ottima possibilità. Anche se ricordiamo che ha detto Antonio Tajani: «Se sfaldiamo l’alleanza rschiamo di trovarci Timmermans».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.