2023-12-16
Ribolle la rete Tim. Casse e fondazioni contro le commissioni richieste dal fondo
Malumori per le spese, fino al 2%, previste per la raccolta da F2i. Ricorso di Vivendi per annullare la vendita all’americana Kkr.Alla fine i soldi arriveranno, anche se difficilmente si raggiungerà il miliardo preventivato. Ma la proposta arrivata alle fondazioni e Casse previdenziali per investire nel fondo promosso da F2i per intervenire nell’operazione della rete Telecom ha creato diversi malumori. Anche in quegli enti che pure sono al fianco del numero uno, Renato Ravanelli, nel confronto per la governance della società di gestione di fondi infrastrutturali partecipata proprio da enti, casse di previdenza e Cdp.La nota stonata, secondo le fonti interpellate, è rappresentata dalle commissioni di gestione del fondo: tra l’1,4% e il 2%. Un valore giudicato eccessivo perché, si spiega, si tratta di un fondo monoasset, destinato al solo investimento nella rete Telecom. Per di più nell’ambito di una operazione realizzata sotto l’egida del governo, che interverrà direttamente al fianco del fondo Usa Kkr.Cariverona si è già chiamata fuori, mentre una serie di piccole fondazioni avrebbero fatto presente che in questa parte dell’anno le risorse disponibili sono già state allocate. La posizione più dura è quella della torinese Fondazione Crt, guidata da Fabrizio Palenzona. Il consiglio dell’ente si riunirà il prossimo 19 dicembre e in quella sede verrà esaminata anche la proposta ricevuta da F2i.«Non sarà quello che è stato scritto in questi giorni», si è limitato a dire Palenzona. Il riferimento è alle indiscrezioni che davano la Crt disponibile a impegnarsi con una cifra poco più che simbolica, nell’ordine di qualche milione di euro. In realtà, secondo quanto ricostruito, le risorse messe a disposizione dall’ente torinese dovrebbero essere ben maggiori, a patto di una drastica riduzione di quelle commissioni di gestione ritenute «ingiustificate» da chi ha avuto modo di visionare la proposta inviata ai potenziali investitori. Su questa linea, oltre alla Crt, anche le casse previdenziali. Malgrado questo, da Enpam sarebbe già arrivato il via libera all’investimento, con un impegno che fonti di stampa indicano in circa 100 milioni.Il tema delle commissioni troppo elevate è stato sollevato però anche da quegli enti che hanno da subito salutato con favore l’operazione. Come Compagnia di San Paolo, Cariplo e le altre fondazioni legate all’azionariato di Intesa Sanpaolo. Che pure, nel caso di Compagnia e Cariplo, potrebbero arrivare a impegnare fino a 100 milioni a testa nell’operazione.Il numero uno di F2i, Ravanelli, si è fatto garante con il Tesoro per il successo dell’operazione e da più parti si assicura che, se il tema è quello delle commissioni, arriverà una soluzione. Per chiudere la raccolta e raggiungere l’obiettivo di un miliardo, si sta cercando il coinvolgimento nel fondo di altri soggetti: dalle assicurazioni a qualche investitore internazionaleLa partita della rete Telecom s’intreccia però con quella per la governance di F2i, che vede Crt, Unicredit e Casse previdenziali - Inarcassa con il 6,3%, Cipag 5%, Cassa Forense 4% ed Enpam 4% - sul fronte opposto rispetto a Compagnia e Cariplo. Dopo la disdetta del patto da parte del primo gruppo di soci che raccoglie circa il 33% del capitale, questa partita è rimandata al gennaio del 2024. Sullo sfondo, vera posta in gioco nel mondo delle fondazioni bancarie, il rinnovo dei vertici di Acri e Cdp, nella prossima primavera. Che vede ancora Palenzona e le fondazioni legate al mondo Intesa su fronti opposti.Ieri intanto Vivendi ha presentato al tribunale di Milano il ricorso contro Tim per la vendita della rete. Vivendi non chiede la sospensione d’urgenza dell’operazione, ma l’annullamento della delibera del board con una decisione nel merito. La mancata richiesta di una sospensione è stata interpretata positivamente dal mercato, che ha premiato il titolo Tim. Le azioni hanno chiuso in rialzo del 2,6%, la miglior performance del Ftse Mib.«Si segnala che Vivendi non ha formulato alcuna richiesta cautelare, né ha chiesto di inibire in via d’urgenza l’esecuzione della delibera e degli atti negoziali conseguenti» è scritto in un comunicato di Tim emesso nella serata di ieri. Le attività previste dagli accordi con Kkr finalizzate al closing dell’operazione proseguiranno, pertanto, secondo quanto previsto, senza ritardi o interruzioni».Sui contenuti dell’iniziativa di Vivendi, prosegue la nota, «preannunciata da mesi al mercato con effetti sull’andamento dei corsi di Borsa, si fa presente che essa si fonda su argomenti che la società ha già analizzato in dettaglio al momento dell’approvazione dell’operazione e che un confronto prodromico, pure più volte ricercato dalla società, avrebbe forse aiutato in una migliore comprensione della vicenda e della sua legittimità ed evitato di prolungare nel tempo un clima di incertezza ed instabilità a danno degli azionisti e degli altri stakeholders di Tim».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.