Guido Castelli (Ansa)
Il neo commissario Guido Castelli: «La sostituzione di Legnini non è spoils system ma una scelta fiduciaria. La situazione è drammatica, in sei anni eseguito appena il 12% dei lavori».
L’affluenza al 50,77% è stata al di sotto delle attese (sembra che molti grandi fondi avessero dato in prestito una parte delle loro quote) e l’astensione annunciata di Vivendi (primo azionista con il 23,75% delle azioni) ha tolto suspense all’esito finale dell’assemblea che ha deciso il nuovo consiglio di amministrazione di Tim.