2024-10-10
Ogni giorno una nuova polemica: il governo smetta di autosabotarsi
Giorgia Meloni (Getty Images)
Da settimane i partiti di centrodestra battibeccano fra loro: frizioni per cittadinanza, autonomia, tasse. I cittadini sono stufi. Senza un cambio di rotta, la maggioranza rischia di vanificare i successi su Pil e lavoro.Caro centrodestra ti scrivo, così rifletto un po’. Sono passati due anni da quando hai vinto le elezioni e a sinistra non si sono ancora ripresi dalla batosta. Il Pd ha cambiato segretario, ma non ha cambiato linea: se Enrico Letta proponeva una patrimoniale per dare soldi ai diciottenni, Elly Schlein propone una patrimoniale per fregare un po’ di soldi al ceto medio. Quanto ai 5 stelle, Conte e Grillo continuano a farsi dispetti e continuano a perdere voti. Festeggiano per aver stoppato la nomina di un giudice costituzionale e aver fatto slittare quella del presidente della Rai (immagino l’interesse degli italiani per entrambe le questioni), ma non si accorgono che il loro candidato in Liguria, quello che avrebbe dovuto approfittare dell’estromissione giudiziaria di Giovanni Toti, nei sondaggi sta scivolando verso la sconfitta.Tuttavia, se con un’opposizione del genere non c’è da preoccuparsi, io caro centrodestra mi preoccupo, e con me credo che facciano altrettanto anche molti italiani che ti hanno votato. Come il sottoscritto, credo che non capiscano che cosa stia succedendo. Ogni giorno ce n’è una e visto che a sinistra non riescono a metterti in difficoltà, sembra che tu faccia ogni cosa per mettertici da solo. Esagero? Non mi pare, perché basta riavvolgere il nastro delle ultime settimane per cogliere una serie di segnali che sembrano più degni di partiti in lotta che di governo. Prima ha cominciato Forza Italia, con la storia dello ius scholae, ovvero il diritto a diventare italiani dopo un percorso scolastico. Pur non essendo nel programma della maggioranza, Antonio Tajani ne ha fatto una bandiera, dicendo di non voler regalare gli immigrati che lavorano e rispettano la legge alla sinistra. E ne è nata una mezza rissa con la Lega, che di accorciare i tempi per ottenere la cittadinanza non ha alcuna intenzione, visto che l’Italia è il Paese europeo con più stranieri iscritti nelle liste elettorali. Poi sono seguite una serie di frizioni sull’autonomia differenziata, che i governatori di Veneto e Lombardia e anche il ministro Calderoli vorrebbero attuare domani mattina, mentre altri governatori (ad esempio quello della Calabria) e il ministro Musumeci frenano. Già che c’erano, il ministro degli Esteri e Salvini si sono bisticciati anche sulle elezioni austriache, il primo a dire che hanno vinto i neonazisti e il secondo a celebrare una vittoria democratica. Gli sgambetti sono poi proseguiti sul prato di Pontida, con i fischi e gli striscioni contro il vicepremier forzista e le tiepide scuse del ministro dei Trasporti.Quindi, come se non bastassero i leader dei partiti che compongono la coalizione di centrodestra, ci si sono messi anche i ministri, con una serie di dichiarazioni a sorpresa. Prima lo stesso Musumeci, con la polizza anti sciagure obbligatoria, vale a dire con una nuova tassa sulla casa, idea strampalata mai contemplata dal programma. Poi Giancarlo Giorgetti il quale, pur essendo il ministro meno loquace del governo, ogni tanto si fa scappare qualche frase. Una volta parla di «più sacrifici per tutti», un’altra della revisione delle rendite catastali per chi ha usufruito del Superbonus, spaventando tutti e dovendo poi correre ai ripari per tranquillizzare gli animi. Infine, il giallo di Crosetto, che da ministro della Difesa ha ridotto al minimo le sue presenze durante i Consigli dei ministri, lasciando intendere di avere di meglio da fare.Insomma, ogni giorno ha la sua pena e la sua polemica. Però, chi segue da casa, accendendo la sera la tv, ha la sensazione che la maggioranza stia esplodendo anche se i colpi che sente sono a salve. Posso comprendere che con un’opposizione così moscia, lassù qualcuno rischi di annoiarsi, ma non è il caso di compiere atti di autolesionismo.Il governo Meloni è l’unico tra quelli europei a essere stabile e ad aver ricevuto un mandato forte dagli elettori. E allo stesso tempo è anche l’unico esecutivo che in questo momento, all’interno della Ue, sembra avere una linea chiara, prova ne sia che attira l’interesse degli investitori e ottiene risultati macroeconomici che fino a ieri sembravano impossibili (l’occupazione cresce, il deficit cala e il Pil sale). I dati sono buoni e, a differenza di ciò che la grande stampa annunciava, l’Italia in Europa e nel mondo è tutt’altro che isolata. Dunque, caro centrodestra, datti una regolata, magari tappando anche la bocca a qualcuno.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.