2024-09-27
Tangenti turche, Adams incriminato
Eric Adams, dem, sindaco di New York (Ansa)
Botta per Kamala Harris: il sindaco dem di New York accusato d’aver ricevuto soldi e benefit per consentire al governo di Ankara di aprire il consolato dentro un edificio inagibile.Scossone politico-giudiziario a New York. Ieri, è stato reso noto che il sindaco dem, Eric Adams, ha subito un’incriminazione federale. In particolare, è stato accusato di corruzione e di aver sollecitato contributi elettorali illegali da fonti straniere. Grazie ai suoi presunti intrallazzi, avrebbe avuto accesso a 10 milioni di dollari in fondi pubblici per la campagna, oltre a 100.000 dollari di regali. L’incriminazione parla anche di benefit che il diretto interessato avrebbe indebitamente ricevuto dal governo turco.In cambio, Adams avrebbe effettuato pressioni sui vertici dei vigili del fuoco di New York per accontentare la Turchia, che aveva chiesto di usare come consolato un edificio ancora senza autorizzazione per motivi di sicurezza. All’alba di ieri, poche ore prima che i capi d’imputazione fossero resi noti, alcuni agenti federali avevano perquisito la residenza ufficiale del primo cittadino, sequestrandogli il telefono. È la prima volta che un sindaco in carica della Grande Mela si trova in una situazione simile.«Non vedo l’ora di difendere me stesso e la gente di questa città come ho fatto durante tutta la mia carriera», ha dichiarato Adams. Eppure, che la situazione si stesse facendo preoccupante per il primo cittadino era diventato chiaro nelle scorse settimane, quando alcuni alti funzionari della sua amministrazione si erano dimessi. Intanto nel Partito democratico è iniziato il regolamento di conti. L’ala sinistra, che non ha mai amato Adams per le sue posizioni «law and order», è andata all’attacco, chiedendone le dimissioni. In tal senso, si è per esempio espressa la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, che è stata a sua volta accusata dal sindaco di «ipocrisia». Nel mentre, l’ex governatore Andrew Cuomo sarebbe intenzionato a fare le scarpe ad Adams: secondo Axios, punterebbe infatti a candidarsi per diventare sindaco. Come che sia, il primo cittadino non sembra avere intenzione di dimettersi, anche se la governatrice dello Stato, Kathy Hochul, dispone dell’autorità per una sua eventuale rimozione. Nel caso, a prendere temporaneamente le redini della città sarebbe il Public advocate di New York, Jumaane Williams, in attesa di elezioni suppletive.Ma la questione potrebbe avere un impatto anche sulle presidenziali di novembre. Certo, i rapporti tra Adams e l’amministrazione Biden-Harris erano da tempo tutt’altro che idilliaci: l’anno scorso, il sindaco aveva criticato la Casa Bianca sulla gestione dell’immigrazione. Tuttavia, a luglio, il primo cittadino ha dato il proprio endorsement alla candidatura presidenziale di Kamala Harris. E non è detto che questo scossone non possa creare adesso dei problemi alla vicepresidente in una storica roccaforte dem come New York. Secondo un recente sondaggio del Siena college, la Harris, in questo Stato, sarebbe avanti a Donald Trump di 13 punti: un vero e proprio crollo rispetto al 2020, quando Joe Biden espugnò lo Stato con un vantaggio di 23 punti. Ora, non è escluso che i guai del sindaco possano favorire ulteriormente Trump in loco.Tra l’altro, lo scandalo di Adams può aiutare il tycoon anche a respingere le critiche dei dem in North Carolina: qui, il candidato governatore repubblicano, Mark Robinson, è finito nella bufera dopo che, a metà settembre, la Cnn ha scovato e pubblicato alcuni suoi commenti di anni fa su un sito pornografico: commenti in cui il diretto interessato si lasciava andare ad affermazioni assai discutibili, definendosi tra le altre cose un «nazista nero». Come i dem hanno attaccato Trump per l’endorsement che aveva dato a Robinson (anche se risaliva a marzo), adesso il tycoon avrà la possibilità di controbattere, ricordando l’endorsement di Adams alla Harris.Emerge infine un ultimo elemento di imbarazzo per i democratici newyorchesi. Lo scandalo a tinte turche di Adams evidenzia infatti che sono piuttosto inclini a farsi infiltrare da potenze straniere. Lo dimostra anche il caso di Linda Sun: ex funzionaria che per anni è stata ai vertici dello Stato sia con Cuomo sia con la Hochul, per poi essere licenziata nel 2023. Ebbene, appena poche settimane fa, è stata arrestata e accusata di essere un’agente cinese.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.