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Quirinale intoccabile? Ipocrisia dem
Nicola Zingaretti (Ansa)
I progressisti che sparavano bordate contro Leone e Cossiga si riscoprono corazzieri. E, dopo tante lezioni sul valore civile dei media, vogliono mettere a tacere un quotidiano.

Essa s’indigna. È l’hobby preferito della sinistra unita quando non è impegnata a far eleggere occupatrici di case, a difendere i raid dei leonka, a bordeggiare verso Gaza per creare l’incidente diplomatico. E quando s’indigna chiama «Giorgia Meloni a venire in aula a rendere conto al Parlamento e al Paese» e «a prendere le distanze da dichiarazioni che rischiano di generare un conflitto senza precedenti con il Quirinale». Le formule sembrano prestampate in ciclostile, usanza gruppettara al tempo delle assemblee liceali. Le parole sono sempre le stesse, semplicemente questa volta le hanno scritte in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, forse perché erano di turno al Nazareno.

L’uomo ombra che fa troppa ombra (al Pd)
Goffredo Bettini (Imagoeconomica)
Cultura, intrallazzo, feste e tifo per la Roma: dietro ogni sommovimento in casa dem, c’è il suo zampino. Gli inizi da dalemiano, la folgorazione per Veltroni, un rapporto ambivalente con Zingaretti e l’odio reciproco con Calenda. Intanto comanda sempre lui.
Rocca all’attacco sui treni di Zinga: «Senza polizze la situazione è seria»
Il governatore del Lazio Francesco Rocca (Imagoeconomica)
Il governatore del Lazio prende posizione sul caso dei convogli mai consegnati e sulle fidejussioni false: «Abbiamo ereditato una situazione tragica. Se la consegna ritardasse ancora non saremmo garantiti».
Sui treni il Pd va in soccorso di Zinga. Ma Fdi vuole sentire gli ex assessori
Nicola Zingaretti (Ansa)
Massimiliano Valeriani, presidente della commissione Trasparenza, prova a scaricare su Francesco Rocca il caso fideiussioni. La consigliera Laura Corrotti, però, chiede l’audizione dei politici e dei dirigenti che hanno gestito l’appalto.
L’eredità di Zingaretti: un «buco» da 56 milioni sui treni che non ci sono
Nicola Zingaretti (Ansa)
L’ex governatore del Lazio aveva acquistato dei convogli per linee regionali, che però non arrivano. Problemi sulle fideiussioni, come nel caso delle mascherine fantasma. E Francesco Rocca manda le carte in Procura.
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