(IStock)
Un balzo dei consumi e dell’occupazione nel settore vacanze porterebbe gli stessi benefici all’Erario ma sarebbe più equo.
Non ho mai avuto la pretesa di dare consigli a chicchessia, figuratevi se mi permetto di fornirli a un presidente del Consiglio che, oltre a essere mille volte più preparato e competente del sottoscritto, può disporre di uno stuolo di consulenti e suggeritori. Tuttavia, il ruolo dei giornali e degli editorialisti consiste anche nel richiamare l’attenzione su determinati argomenti e, se possibile, pure di mettere in guardia il guidatore, ossia il premier, dai possibili ostacoli che potrebbe incontrare lungo il suo percorso.
Come volevasi dimostrare. Dopo la scoperta che negli ultimi anni i salari sono diminuiti, ieri scrivevamo che dalle parti della sinistra girava l’idea di una patrimoniale o di un prelievo straordinario a carico di quanti non sono ancora alla canna del gas. In pratica si tratterebbe di alleggerire le tasche degli italiani per finanziare un aumento degli stipendi o, più precisamente, una diminuzione delle tasse a carico delle retribuzioni. Detto fatto. A incaricarsi di tenere a battesimo l’infausto progetto è il leader della Cgil, Maurizio Landini, il quale dalle pagine della Stampa ieri ha proposto di tassare le rendite finanziarie per aumentare le buste paga.