stadio

Tutti scannerizzati negli stadi? Perde il tifo
il ministro dello Sport Andrea Abodi (Ansa)
Il ministro dello Sport, Abodi, pensa al riconoscimento facciale per eliminare le infiltrazioni mafiose. Ma sarebbe meglio restituire questo compito alla polizia. Oggi chi assiste a una partita è già totalmente schedato. Non serve cedere (e a chi?) altri dati sensibili.
Fedez il puro a braccetto con i picchiatori
Da sinistra: Alex Cologno, Cristian Rosiello e Fedez a Parigi
Il rapper, maestro di perbenismo, anziché agli enti preposti chiedeva ai pregiudicati di far vendere al Meazza il suo energy drink: «Poi ci mettiamo d’accordo». Gli hooligan facevano anche da sgherri contro obiettivi mirati. E lui si vantava: «Conosco Boeri».
Meazza: 5 anni persi. Milan e Inter infilano Sala in contropiede
Giuseppe Sala (Ansa)
Il sindaco di Milano perde la partita di San Siro. No dei due club alla ristrutturazione, si va verso un nuovo impianto condiviso.
Ritorno allo stadio del boomer tra magliette che stratificano le ere calcistiche
(Getty Images)

Erano anni che non andavo allo stadio e tornarci mi ha regalato una nuova ulteriore consapevolezza del mio inguaribile boomerismo. Del mio essere uomo di un altro tempo. Lo stadio, la partita di calcio, anche vissuta da tifoso, è un’esperienza coinvolgente, in un certo senso totalizzante. Ancora più ricca se interpretata con gli occhi aperti e un minimo spirito critico. Ero in compagnia di mio figlio millennial, più tifoso di me. Poco alla volta, la diversità delle sue reazioni è risaltata come un evidenziatore sul mio straniamento. Com’è noto, allo stadio non c’è solo il fatto agonistico. C’è tutto il contorno, l’arrivo all’impianto sportivo, che per me era quello di San Siro per la partita fra Milan e Lazio. Ci sono il popolo dei tifosi, i colori delle tribune, gli striscioni, i cori.

Vlahovic dribbla il buonismo Figc. Gravina resta solo con il suo autogol
Dusan Vlahovic (Ansa)
La grazia a Lukaku, come prevedibile, si rivela discriminatoria: ora che è stato il serbo a reagire alle offese razziste, la soluzione offerta all’interista pare un privilegio. Il presidente ammetta l’errore e cambi le regole.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy