ricette veloci

Sulle mele si potrebbe scrive un trattato di storia, botanica, medicina, gastronomia. Ab ovo ad mala, dall’uovo alle mele era il motto dei romani a tavola, una mela al giorno toglie il medico di torno recita l’antico adagio che ha molto fondamento perché la mela (vi siete mai chiesti perché si chiama così? Viene dalla radice indoeuropea mal che vuol dire dolce, morbido il che significa che questa rosacea sta con noi da illo tempore) ricca di acqua, carboidrati semplici, pectina e vitamina. Davvero un toccasana. In cucina consente ottime e rapidissime preparazioni. Eccone una per voi.

Volete stupire i vostri amici vegetariani che sono arrivati all’improvviso? Volete indurre i bambini a consumare un po’ di verdura in modo molto appetitoso? Avete già nostalgia dei profumi dell’estate? Allora armatevi di dieci minuti, non di più, del vostro tempo e date luogo a questo sfizio gastronomico che vi farà fare con poca spesa e grande resa un successo garantito! Protagonisti com’è d’obbligo sono i nostri amici pomodori!

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Cantavano i Righeira: l’estate sta finendo…Forse, ma c’è ancora tempo per fare in cucina spazio a idee fresche, a ricette spontanee che nascono con pochi ingredienti tutti o quasi dell’orto, per profumare di buono e di freschezza le nostre giornate. Eccone una assai sfiziosa che si fa senza alcuno sforzo.

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Non vi va di fare una cena elaborata? Aspettate gli amici per un bicchiere insieme? Avete voglia di uno “sfizio” goloso, ma non troppo impegnativo? Ecco una ricettina che accompagnata da una insalata fresca o messa accanto al vino giusto vi farà tornare il buon umore. Unico sacrificio: usare per qualche minuto il forno. Per la farcitura sbizzarritevi: olive, capperi e acciughe, Asiago o Montasio e speck, cipollina, ricotta e salame piccante, piselli e Fontina: insomma fate voi. Andiamo in cucina.

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In Toscana e segnatamente in Maremma il buglione è una sorta di mescolanza dei cibi di terra: si mette in pentola quello che c’è. D’inverno di solito si fa con le carni - e in questo assomiglia alla scottiglia - utilizzando pollame, scarti del maiale e del manzo, se c’è un po’ di cinghiale o altra selvaggina che vengono stufate in tegame con giusto apporto di vino rosso e spezie, d’estate ci si rivolge invece all’orto e ne esce un piatto profumatissimo, assolutamente vegetariano che può essere consumato sia caldo che a temperatura ambiente. La preparazione è semplicissima, ma per la buona riuscita della ricetta occorre che l’olio extravergine sia di prima scelta e le verdure siano freschissime.

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