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Così 30 anni fa Berlusconi cambiò la politica
Silvio Berlusconi nel 1994 (Getty Images)
Oggi a Roma la convention per celebrare l’anniversario della messa in onda del video che annunciava la «discesa in campo»: i comunisti non gliel’hanno mai perdonata. Ma se il suo fondatore è scomparso, resistono le idee che animano Forza Italia.
Il salvagente Amato soccorre la sinistra che teme di annegare senza «re» al Colle
Elly Schlein e Giuliano Amato (Ansa)
Il dottor Sottile boccia il premierato: «Riduce il capo dello Stato a un pallocino sgonfiato». Ma un tempo lo volevano gli ex Pci.
Napolitano era il leader degli anti italiani
Giorgio Napolitano (Ansa)
Pochi ascolti e niente folle ai funerali. L’ex capo di Stato è stato omaggiato soltanto dalle élites (purtroppo anche ecclesiastiche) ma non dalla gente comune. Che evidentemente non ha dimenticato l’Ungheria, le bombe sulla Libia e la morte inflitta a Eluana Englaro.
La sinistra dà degli speculatori ai proprietari, ma possiede 2.400 immobili. Una fortuna da 500 milioni, gestita dalle fondazioni rosse. L’economista Riccardo Puglisi: «Sono beni affittati a canoni bassi proprio ai dem».
«L’Italia è il Paese che amo»: 29 anni fa Berlusconi «scendeva in campo»
Silvio Berlusconi (Getty Images)

Con il videodiscorso del 26 gennaio 1994, l’imprenditore entrava nell’agone politico sfidando il cartello delle sinistre. Iniziava una nuova era per la politica italiana.

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