Il maschio medio italiano non lo immagina nemmeno. Ma quando entra in bagno e vede quella moltitudine di vasetti, tubetti, astucci, applicatori che affolla la mensola sopra il lavandino, invece di preoccuparsi di trovare spazio per il proprio rasoio, dovrebbe pensare che la sua compagna sta alimentando un mercato dal valore straordinario. Quella selva di tubetti, infatti, generano, complessivamente in Italia, un fatturato miliardario per il mercato dello "skincare", o "cura della pelle". Per le imprese italiane lo skincare è un volano di fatturato irrinunciabile. Solo dall'export, infatti, hanno incassato nel 2017, qualcosa come 897 milioni di euro, in crescita costante rispetto ai 565 milioni del 2013, ai 570 nel 2014, ai 676 nel 2015, agli 819 nel 2016 e 897 nel 2017. In 5 anni l'aumento è stato del 58,8%.
Ma qual è il prodotto più presente sulle mensole dei bagni degli italiani? A giudicare dai risultati delle vendite dei tanti prodotti che fanno parte del mercato dello skincare sono le creme antietà e antirughe: rappresentano il "mai più senza" del settore della cosmetica. Di queste creme ne sono state vendute per 631,6 milioni di euro nel 2017. Il secondo prodotto più presente nei beauty delle donne sono le creme nutrienti e idratanti che fatturano 255,4 milioni di euro. Al terzo posto ci sono i detergenti per la pelle: 169,8 milioni di euro di fatturato. E ora il numero-bomba: sapete quanto valgono in totale tutti i prodotti skincare? un miliardo 435 milioni e 100.000 euro. Come tutto l'agriturismo italiano. Più o meno quanto incassano dalle sponsorizzazioni tutte le case automobilistiche che partecipano alla Formula1.
Una massa di denaro che, strano ma vero, si genera soprattutto in farmacia, il luogo preferito dalle donne per acquistare prodotti per la cura della pelle. Nelle farmacie sono stati spesi, nel 2017, ben 515,6 milioni di euro. Una cifra leggermente più bassa, 510,3 milioni, è entrata invece nelle casse della grande distribuzione mentre 409,2 milioni finiscono nelle profumerie. Solo vendendo creme antirughe e antietà, cioè i due prodotti più ricercati all'interno del vasto mercato dello skincare, le farmacie fatturano qualcosa come 225,5 milioni di euro e battono nettamente la concorrenza delle profumerie, ferme a 212,3 milioni di euro, e della grande distribuzione che incassa 193,8 milioni. La ripartizione della spesa per aree geografiche è significativa: nel quarto trimestre del 2016, nelle regioni del nordovest sono stati spesi 115,78 milioni di euro, nel nordest 88,3 milioni, 77,17 milioni al centro e 57,27 al sud. Leader mondiale del mercato dello skincare è la Cina dove il fatturato è di oltre 25 miliardi di dollari l'anno. Gli Stati Uniti seguono con 17,7 miliardi mentre terzo Paese dove le creme antietà sono più apprezzate è il Giappone: 17,2 miliardi. In Europa la locomotiva del settore skincare è la Germania (che è anche il Paese più popoloso del continente) con un giro di affari di 4 miliardi e 179 milioni di dollari. E se pensiamo che le mensole dei bagni degli italiani siano affollate, chissà quanto lo sono quelle delle case tedesche.
La terapia del vampiro: prelevare il proprio sangue e spalmarselo sul viso per tornare giovani

Instagram/Kim Kardashian
La prima a comparire su Instagram con il volto ricoperto dal suo stesso sangue è stata Kim Kardashian. «La vampire therapy aiuta a ringiovanire la pelle» aveva rivelato la star americana ai suoi followers che, perplessi, non sono rimasti a guardare. Dopo un paio di anni da quello scatto, infatti, la vampire therapy, letteralmente la terapia del vampiro, è divenuto uno dei metodi più accreditati (e costosi) per chi cerca di mantenere la pelle del viso giovane.
Victoria Beckham, ex Spice Girl e moglie dell'ex giocatore di calcio David, ha rivelato che la cifra per il trattamento si aggira intorno ai 600 dollari, circa 540 euro. La routine consiste, come già aveva rivelato la più nota del clan Kardashian, nel prelevare del sangue dal proprio braccio. Un semplice prelievo, per nulla doloroso, che porta all'estrazione di una sacca di sangue. Una volta ottenuto il plasma, questo viene inserito in uno speciale macchinario dove viene riossigenato e preparato per essere spennellato sul viso. Nel frattempo che il macchinario ultratecnologico lavora il sangue si viene sottoposti ad agopuntura o a un trattamento di esfoliazione profonda del viso. Terminata questa prima fase del trattamento si passa all'applicazione del sangue che viene spennellato, a più riprese, sul volto e sul collo. «Teoricamente il processo è molto semplice» spiega Ava Shamban, dermatologa statunitense che dal 2015 si dedica alla vampire therapy «può sembrare misterioso, assurdo, ma in realtà è un modo molto naturale di mantenersi giovani senza applicare sul viso sostanze chimiche o naturali». Post trattamento, la dottoressa Shamban consiglia sempre 48-72 ore di riposo: «Il trattamento indebolisce la paziente, il volto rimane arrossato dalla microdermoabrasione e non ci si può esporre al sole o truccare. Per questo consigliamo, post trattamento, di rilassarsi per un paio di giorni tra le mura della propria casa».
Qualcosa di simile viene effettuato anche dalla dottoressa Barbara Sturm, fondatrice di un brand di skincare che porta il suo nome. La dottoressa Sturm crea prodotti (creme, sieri, olii, maschere) personalizzate in base alle esigenze delle clienti. La differenza, tuttavia, è che non vi è nessun consulto, nessuna richiesta: la dottoressa infatti capisce quello di cui la pelle della cliente necessita solo leggendo gli esami del sangue e analizzando fiale di plasma che vengono consegnate allo studio con la richiesta di un kit di creme. «Non è fantascienza» ha commentato «ma semplicemente si chiama cosmetica molecolare, o Dna beauty. Io leggo il sangue, lo studio, e capisco quello che serve alla pelle della mia paziente. Semplicissimo». Dopo una settimana dalla consegna del prelievo, si riceva un pacchetto firmato dalla dottoressa che contiene il kit di bellezza su misura. Costo complessivo di un mese di trattamento: 1.400 dollari, circa 1.200 euro.
La bellezza vien dal mare: per una pelle da sirena scegliete l'abalone e il cetriolo marino
Giphy«Donne bellissime che, seducenti, apparivano tra le spume del mare chiedendo con un canto suadente ai marinai di interrompere la loro solitaria navigazione, di indugiare con loro». Così nella mitologia venivano descritte le sirene. Creature talmente irresistibili da portare qualsiasi uomo alla pazzia. La cosmesi coreana non poteva certo farsi scappare l'occasione ed è andata in fondo al mare per scoprire tutti i segreti delle sirene.
Ecco allora che nelle nostre creme compaiono ingredienti mai visti prima come l'abalone e il cetriolo di mare. Scopriamone alcuni.
Partiamo proprio dall'abalone, frutto di mare molto prelibato e altrettanto difficile da trovare. In California sono state infatti emesse leggi per evitarne l'estinzione. L'estratto di abalone è però un ottimo alleato della nostro pelle, in quanto ricco di minerali proteine e amminoacidi. Adatto anche alle pelli più sensibili idrata e controlla l'eccesso di sebo. Il cetriolo di mare, con il suo aspetto poco gradevole (decisamente lontano da quello di una sirena) ha un effetto schiarente che evita l'iper-pigmentazione della pelle, donandole un tono più uniforme e luminoso. Passiamo alle uova di salmone, ricche di vitamina A ed E e quindi un ottimo alleato per donare alla tua pelle un po' di vitalità. Le alghe invece sono ricche di antiossidanti che garantiscono una dose intensiva di elasticità, luminosità e idratazione. La migliore è la Chondurus Crispus, un'alga rossa che cresce solo nel mare Artico con un freddo estremo e pochissima luce solare. È proprio questo ambiente estremo che la rende perfetta per energizzare le cellule della pelle, donandole un aspetto più liscio, rimpolpato e giovane. Il consiglio è utilizzarla nelle zone più delicate come contorno occhi, labbra e fronte. Contro i rossori, il vostro migliore alleato è il giglio di mare, un fiore dall'aspetto delicato ma allo stesso tempo molto resistente. Tenetelo in frigorifero per un effetto super rinfrescante.
Per concludere questo viaggio tra gli abissi non poteva certo mancare la perla. Il gioiello del mare aiuta a controllare la produzione di melanina e uniformare la carnagione in modo naturale. Da utilizzare nella vostra crema idratante o, per chi non ha mai tempo, in una comoda maschera vi farà sentire belle come una sirena. Attente a non catturare qualche marinaio distratto.
Unisex, senza parabeni e coco-betaina: il futuro dello skincare combatte gli effetti dello smog

Surface
Fondato nel 2016, Surface si è immediatamente posto tra i principali brand di creme per il viso - per uomo e donna - completamente naturali. «In realtà i nostri prodotti appartengono alla categoria di dermocosmetici: sono formulati come farmaci ma con una lista ingredienti pulita, impeccabile, naturale». A raccontarci qualcosa di più su questo marchio (in vendita online sul sito https://www.surfacecares.com/it/ e su alcuni dei principali ecommerce) è Ilario Schaittarella, napoletano, classe 1983, che con la compagna Janne van der Laan ha creato la linea skincare.
Come nasce Surface?
«La nostra linea di prodotti è stata creata per combattere i crescenti danni che soprattutto nelle capitali europee e mondiali vengono causati dei radicali liberi provocati dallo stress della vita frenetica, dello smog ed aria malsana che ci circonda».
Che cosa distingue Surface dagli altri prodotti sul mercato?
«Surface nasce da due anni intensi di attività di ricerca e sviluppo hanno portato alla realizzazione di una linea moderna naturale formulata con ingredienti pregiati di origine naturale/biologica e biotecnologia dall'efficacia comprovata. Si è scelto di utilizzare esclusivamente un complesso di sostante altamente antiossidanti ed anti radicali liberi per combattere i danni causati dalla vita in città, nonché anti-aging, protettive, energizzanti ed illuminati».
Elemento chiave è l'estratto della camellia japonica. Perché avete scelto questo fiore?
«Innanzitutto perché è un potente anti-ossidante. Inoltre l'estratto ha un potere anti-infiammatorio, fortemente idratante, è un ottimo anti rughe. L'essenza rimane stabile ad alte temperature e non viene intaccata dalle radiazioni uv. E, soprattutto, è noto per il suo ruolo anti-pollution, che aiuta a creare una barriera protettiva contro lo smog».
La minaccia dell'inquinamento è un tema fondamentale nell'universo skincare.
«È una minaccia reale. Gli esperti sono concordi nell'affermare che usare ingredienti progettati per difendere la pelle contro le aggressioni esterne non sia una tendenza fugace ma una categoria in crescita nel settore dei trattamenti per la pelle».
Surface è estremamente attenta all'ambiente e al benessere di chi utilizza i suoi prodotti.
«Esatto. La maggior parte delle aziende presenti sul mercato formula i propri prodotti con la coco-betaina (altamente inquinante per l'ambiente e non biodegradabile), in quanto ritengono sia impossibile formulare senza. La coco-betaina potrebbe contenere, oltretutto, anche tracce di petrochemicals, per cui Surface ha scelto di non utilizzare tale sostanza ed è riuscita in una formulazione che non pecca in alcuna sua caratteristica cosmetica».
Punto forte dei vostri prodotti è anche la connotazione unisex. Quali sono i più venduti oggi?
«Senza dubbio il detergente viso è uno dei nostri best seller. È imprescindibile, tutti lo utilizzano. Molto apprezzate sono anche le creme (mani e corpo) ce sono perfette anche per un regalo».
Glass-skin, ovvero «pelle di vetro». L'ultima moda dalla Corea passa da una routine a 10 step
GiphyMiiN porta in Europa gli ultimi trend della cosmesi coreana. Con punti vendita a Barcellona, Madrid, Monaco, Parigi e Milano offre alle amanti del beauty prodotti di qualità che normalmente non sono disponibili nelle profumerie nostrane. L'ideale di bellezza coreano è spesso ammirato per la sua naturalezza e il suo focus su una pelle luminosa e senza imperfezioni, ed emularlo non è mai stato così semplice. Per ottenere l'effetto «glass skin», ultima moda tra le ragazze di Seul che vogliono una pelle lucente (e che nasconde le rughe), basta affidarsi a una routine fatta di 10 step che si può eseguire sia da mattina che di sera. In quindici minuti la vostra pelle sarà più pulita, brillante e protetta. Pronta per una nuova giornata.
- Primo step fondamentale quando si decide di effettuare un rituale di skincare serale è l'utilizzo dello struccante. Purifica in profondità ed elimina l'inquinamento che ha attaccato la nostra pelle durante la giornata. Solitamente a base di olio con la sua profumazione leggera può essere il perfetto rituale per chi ama l'aromaterapia.
- Lo struccante a base d'olio non basta. Ne serve uno anche a base d'acqua, che attraverso la schiuma pulisca la pelle in profondità ed elimini l'eccesso di sebo e olio.
- Lo scrub va usato soltanto due volte alla settimana. Ne esistono due tipi, quello meccanico che elimina le cellule morte con la sua texture granulosa, e quello chimico a base di acido glicolico. Quest'ultimo agisce in soli 30 secondi.
- Il tonico aiuta a bilanciare il ph della pelle ed è uno step fondamentale nella routine coreana. Va però picchiettato sulla pelle utilizzando le mani, quindi abbandonate i dischetti di cotone a cui siete state abituate.
- La maschera in tessuto è uno dei prodotti più amati degli ultimi anni. Facile da usare, ci fa sentire come in una spa. Va usata almeno due volte alla settimana, ma anche quotidianamente se la vostra pelle necessita di un trattamento intensivo.
- L'essence è il segreto per una pelle idratata e più giovane. Previene l'apparenza dell'invecchiamento e dona luminosità all'incarnato.
- Il siero va invece scelto in base alle vostre esigenze specifiche, che vogliate combattere rughe, macchie sulla pelle o rossori, il siero è la soluzione.
- Il contorno occhi rafforza l'effetto del siero e aiuta a eliminare le rughe. Non abbiate paura di quella sensazione di «pelle umida» che nasce dall'utilizzo di questo tipo di prodotti. Significa che il vostro viso sta assorbendo tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
- La crema. Sembra quasi superflua dopo tutti questi step ma in realtà è il prodotto più importante. Composta da molecole più pesanti rispetto a quelle del siero, manterrà la vostra pelle nutrita tutto il giorno (o tutta la notte). sceglieteuna versione glowing per il giorno così da seguire il trend coreano e apparire più giovani, e una più corposa la sera per nutrire la vostra pelle durante il sonno.
- Durante il giorno non dimenticate mai di utilizzare una protezione solare. Le bb cream coreane contengono sempre una protezione 50 e oltre a uniformare il vostro colorito e proteggervi dai raggi UV, vi regaleranno l'ultimo trattamento di cui avete bisogno a base di acido ialuronico e collagene.