Facendo finta di ignorare le critiche della Meloni, Re Sergio elogia il «Manifesto» rosso di Spinelli. E lo propone nuovamente come base di un’Unione ai minimi storici.
Il presidente subordina le priorità dei singoli Paesi al bene europeo, definisce l’euroscetticismo «un virus», si schiera contro il voto unanime e per la fiscalità unica. Posizioni ideologiche espresse senza alcun mandato.