leoncavallo sgomberato

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«Altro che cultura: il Leoncavallo è stato per decenni sinonimo di abusi e violenze». Con queste parole l’onorevole Riccardo De Corato, esponente di Fratelli d’Italia e figura storica della destra milanese, commenta la questione dello sgombero del centro sociale. A suo giudizio, l’ipotesi di trasferire la struttura nell’area del Corvetto è particolarmente preoccupante, poiché il quartiere è già segnato da una forte presenza criminale e da gravi problemi di sicurezza.

Sindaco Sala «irritato» per il Leonka. Ma da che parte sta?
Beppe Sala (Ansa)
Il sindaco «incredulo e irritato» perché non l’hanno avvisato del blitz (senza intoppi) in via Watteau. Magari avrebbe voluto orchestrare una manifestazione di protesta. E poi non era proprio lui a dire che l’ordine pubblico è responsabilità di Roma?
Concerti e disco senza Siae. Al Leonka erano fuorilegge anche gli affari (milionari)
22 agosto, via San Dionigi, Milano (crediti La Verità)
Gli abusivi, secondo le stime, hanno mosso un giro di denaro simile al fatturato di un locale tradizionale. Nuova sede, forse, in via San Dionigi: chi paga i lavori?
Blitz al Leoncavallo, sgomberato dopo un’occupazione di tre decenni
Ansa
  • Il centro sociale, abusivo dal 1975, ha arrecato ai Cabassi, la famiglia proprietaria dello stabile, un danno di 30 milioni
  • Nel frattempo, lo spazio autogestito incassava 500.000 euro l’anno senza fatturazione

Lo speciale contiene due articoli

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