Antonio Decaro (Ansa)
Caro Antonio Decaro, le scrivo questa cartolina per confortarla: so che le è costato tanto accettare la candidatura alla presidenza della Regione Puglia.
Lei non ha capito il giochino in cui è rimasto intrappolato: finché era funzionale all'allarmismo, finché ripeteva gli slogan della paura, finché serviva in modo integerrimo da megafono dell'ansia collettiva la portavano in palmo di mano, fino a farle balenare davanti agli occhi la possibilità di una candidatura in Parlamento per le forze di governo. Ma i dubbi sul vaccino? Come si permette?
Caro Valentino Mazzola, oggi è il 4 maggio, ma anche il 4 maggio sarà diverso, in questo mondo così diverso. A Superga, 71 anni dopo l'incidente che ti portò via insieme al Grande Torino, non ci sarà la solita folla.