Massiccio attacco in Libano sul quartier generale della milizia. Incerte le sorti di Hassan Nasrallah, il suo vice morto in un attentato. L’Iran: «Escalation che cambia le regole». Benjamin Netanyahu contro l’Onu: «Palude antisemita».
Jens Stoltenberg esige «impegni» su addestramenti e forniture belliche, con stanziamenti da 40 miliardi l’anno per l’Ucraina. La linea è chiara: il conflitto deve durare a lungo.
In Israele si infiamma la frontiera col Libano: sulla Galilea il lancio più massiccio dal 7 ottobre. Intanto le trattative sono ferme al palo. Gli Usa: «Il mondo intero prema su Hamas».