Ansa
Il ministro incontra Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti, Massimo Garavaglia e gli economisti del Carroccio e prepara la replica alla Commissione. Ribadirà la minor spesa effettiva e la volontà di avviare quest'anno il taglio delle tasse.
Non fatevi impressionare dal teatrino di questi giorni: i due litiganti sono condannati a stare insieme. Sì, Luigi Di Maio e Matteo Salvini se potessero si accopperebbero, perché a distanza di sei mesi da quando si sono ufficialmente fidanzati, già non si sopportano, perché ognuno dei due vorrebbe comandare sull'altro. E tuttavia la convivenza del vicepremier a 5 stelle con il vicepremier leghista non ha alternativa, perché in questo momento non esiste la possibilità di fare alcun altro governo che quello che c'è.
È vero, in passato si era ventilata la possibilità di un innaturale accoppiamento fra il Movimento fondato da Beppe Grillo, il Pd e Liberi e uguali, per dare vita a un esecutivo che fosse turbo comunista. Ma oggi i numeri non ci sarebbero. Ve lo vedete il Partito democratico di Renzi che dopo aver detto (...)