Il polemista Giuseppe Cruciani: «Il pestaggio di Firenze è roba da cretini criminali, la militanza politica è finita da un pezzo. La preside votò alle primarie Pd e la sua lettera è piena di errori».
L’opinionista: «Ma quale patria, quale stabilità: i grandi elettori hanno rieletto il capo dello Stato pensando alle poltrone. Per Draghi si fa tutto più difficile, Speranza invece esulta: ha vinto il partito delle restrizioni».
Il conduttore della «Zanzara» sul caso del suo opinionista no vax ucciso dal Covid: «La discussione è il sale della democrazia. Cinico non è avergli dato spazio, ma accusarlo adesso di essersela cercata».