Il testo, aggiornato dalla più grande associazione mondiale di dottori, indica «l’obbligo etico di ridurre al minimo l’interruzione delle cure per non discriminare i pazienti». Ma così l’autonomia dei camici bianchi è a rischio.
La reazione è comune, ma non è citata al momento della profilassi. Il coordinatore dello studio Antonio Simone Laganà: «Irregolarità a seguito della seconda dose quasi nel 70% della platea. Nel 50% dei casi gli effetti sono scomparsi in 2 mesi».
Negli ultimi 7 anni nei reparti di ostetricia e ginecologia sono stati segnalati ben 900 casi: danni cerebrali, invalidità e decessi. Ottenuti risarcimenti milionari per «negligenza, imprudenza e imperizia» dei medici.