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«Droga libera». La triste guerra rimasta alla sinistra
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Giornalisti, politici e gente dello spettacolo stanno pian piano imponendo come «normale» il consumo degli stupefacenti. Forse perché in quei traffici confluiscono due temi sensibili: i racket legati all'immigrazione e la visione del mondo libertaria.
Bocciato il commercio della cannabis light
Per il Consiglio superiore di sanità non è detto che la droga «leggera» sia sicura. Frenati gli entusiasmi per il nuovo business milionario, consentito di fatto da un vuoto normativo. Lo psichiatra Bernardo Carpiniello: «Resta una sostanza attiva e non va venduta in tabaccheria».
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