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Professionisti contro il dl Ristori. I medici: «Sbigottiti dal governo»
(Stefano Guidi/Getty Images)
  • Il decreto quater è ai blocchi di partenza, ma dalle categorie piovono critiche: «L'esecutivo ha lasciato fuori intere fette del mondo produttivo». Dottori furiosi: «Perché nel Recovery plan solo 9 miliardi alla sanità?»
  • Parla lo chef stellato Mauro Elli: «Non riusciamo a pagare i costi Il 40% dei ristoranti della Lombardia non riaprirà più».

Lo speciale contiene due articoli.

Dl Ristori, PV&F: «Non si può fare sport e perdete il lavoro, ma i 5 stelle pensano a farvi fare le canne»
iStock

«Contro l'emergenza Covid e per non rischiare altre vittime della pandemia i giallorossi hanno chiuso anche le palestre che si curano del nostro benessere fisico, ma state tranquilli, una canna per fumare e dimenticare che state perdendo tutto, anche il vostro lavoro, ve la concederanno. Scandalosi!» così tuona Toni Brandi, presidente Pro Vita e Famiglia onlus, sull'emendamento 5 stelle al Dl Ristori per regolamentare l'intera filiera della canapa con anche la liberalizzazione della dannosa cannabis cosiddetta light.

«La giustificazione, poi, che l'utilizzo della cannabis sia fenomeno che non può più essere ignorato e che debba essere prontamente affrontato, è come dire che la chiusura dei ristoranti alle 18 e di tutte le altre attività a rischio invece sia un'occasione imperdibile e una grande opportunità. Ma non si vergognano? E comunque, se un comportamento è sbagliato tale rimane e deve rimanere vietato! Così tra l'altro si ignorano la morte di tante persone e il rispetto delle minime norme di prevenzione» ha concluso Jacopo Coghe, vice presidente della onlus.

Il fondo per le Regioni più a rischio finanziato con appena 340 milioni
Giuseppe Conte (Ansa)
Il Ristori bis si arricchisce di 33 articoli. In totale trovati 3,5 miliardi grazie a vecchi stanziamenti non utilizzati. Una miseria per le attività nei territori sottoposti a maggiori restrizioni. Per i precari dello sport 800 euro.
Servono soldi veri, non chiacchiere ed elemosine
Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri (Ansa)
Per capire come il decreto Ristori sia una colossale presa per i fondelli è sufficiente fare un'operazione da seconda elementare. Prendete la cifra messa a disposizione dal governo per le imprese costrette a chiudere e dividetela per il numero di aziende che avrebbero diritto a ottenere i rimborsi. Il calcolo è semplice: basta fare 1 miliardo, cioè la somma che da domani secondo il ministro Roberto Gualtieri arriverà sui conti correnti, diviso 211.000. Il risultato non lascia spazio a grandi illusioni: 4.739 euro più qualche decimale. Certo, sempre meglio un po' di soldi che niente. Ma pensate allo sforzo che molti commercianti, ristoratori e piccole attività hanno fatto per risollevarsi dopo essere stati costretti a chiudere la scorsa primavera.
Il Ristori bis andrà solo al 10% delle aziende
Ansa
Gli assegni, che seguiranno quelli del Dl precedente, non supereranno i 6.000 euro. Categorie individuate attraverso i codici Ateco. Inclusi fotoreporter, maestri di danza e organizzatori di matrimoni. Niente invece per tour operator e agenzie turistiche.
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