dimitris avramopoulos

Il (finto) complotto e il (vero) marcio
Dimitris Avramopoulos (Ansa)

Ci mancava il complottone. Sì, nel Qatargate, che poi è già diventato Maroccogate e forse potrebbe presto trasformarsi in Europagate, entra di diritto anche il grande intrigo. A introdurlo ci ha pensato bene Dimitris Avramopoulos, ex commissario che a Bruxelles si occupava di migranti, affari interni e cittadinanza ai tempi della presidenza di Jean Claude Juncker.

Bruxelles suda freddo e molla Avramopoulos
Dimitris Avramopoulos (Ansa)
L’ex responsabile degli Affari interni era membro dell’Ong Fight impunity e riceveva uno stipendio: «Un solo anno per 5.000 euro mensili, con il permesso della Commissione». Che però, dopo gli imbarazzi per Margaritis Schinas, lo gela: «Vedremo se era tutto in regola».
Chi lavora per far fallire Salvini
ANSA
Fuoco di sbarramento da Bruxelles per impedire che il Carroccio imponga all'eventuale governo le sue idee su economia e immigrati. E il presidente Sergio Mattarella non si sogna neppure di respingere le ingerenze.
Le Firme

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