Il decano dei vescovi monsignor Gaetano Bonicelli: «Nei suoi messaggi sociali va troppo in ordine sparso. L’Europa oggi ha perso le sue radici cristiane e dovrebbe pentirsi di questo».
I professori universitari che con un appello invocano da Israele il cessate il fuoco si dimenticano di chiedere ad Hamas il rilascio dei rapiti. Un doppio standard che li ha portati, tra l’altro, a chiudere gli occhi sulle recenti violenze etniche contro gli armeni.
Chi odia la civiltà cristiana vuole imporci i suoi valori attraverso le parole. Con il termine «transfobia», per esempio, si punta a legittimare le mutilazioni corporali. Da «negazionismo» a «sessismo», il vocabolario è un’arma per corrompere la società.
«Né di Venere né di Marte non si sposa e non si parte»: il venerdì ricorda la morte di Cristo, ma era un martedì il tragico giorno in cui cadde Costantinopoli. L’avanzata islamica sembrava inarrestabile, eppure la cristianità seppe reagire respingendo la minaccia.