L'ex premier preferisce non fare esprimere i militanti sulla riforma Cartabia. Prova a farla passare come una Bonafede bis. Poi è costretto ad ammettere la sconfitta, giustificandola così: non è ancora lui il capo.
La Guardasigilli si smarca dal premier e apre alla «improcedibilità» per i reati di mafia e terrorismo: teme danni d'immagine. Giuseppe Conte incassa la vittoria ma deve rinunciare al pugno duro sulla corruzione. E Forza Italia vuole l'abolizione dell'abuso d'ufficio
Alleanza tra grillini fedeli all'ex premier e magistrati antimafia, primi fra tutti Nicola Gratteri e il Procuratore nazionale Federico Cafiero de Raho, per abbattere la riforma. La storiella dei processi che saltano e 900 emendamenti. Il Guardasigilli vuole arruolare le toghe in pensione